Il PIL Prodotto interno lordo

Portofino

Il prodotto interno lordo (Gross Domestic Product, GDP) è il più importante fra tutti gli indicatori. Il PIL è il valore complessivo dei beni e servizi finali prodotti all’interno di un Paese in un certo intervallo di tempo (solitamente l’anno). È considerato la misura della ricchezza prodotta in un Paese. In altri termini può essere espresso come:

PIL=consumi+investimenti+(spese governo)+(export−import).

Figura 10 Andamento dell’inflazione (linea rossa, scala a sinistra) e del rendimento dei T-Bond a 3 mesi (linea blu, scala a destra).

Come ogni misurazione economica, il PIL può essere misurato in termini reali o termini nominali. Misurare il Pil in termini nominali vuol dire misurarlo nel suo valore espresso in moneta attuale. Esprimerlo in termini reali vuol dire esprimerlo in termini di un certo anno (scelto costante nel tempo), dividendo il PIL nominale per un indice chiamato “deflatore del PIL”, ovvero scontato per l’inflazione. Il PIL reale, al contrario di quello nominale, può essere confrontato fra anni diversi. La variazione del PIL reale rispetto all’anno precedente è mostrata in Figura 11 insieme alle area grigie che rappresentano i periodi di recessione.

Figura 11 Prodotto interno lordo reale in funzione dell’anno. Le aree grigie indicano i periodi di recessione. Grafico disponibile sul sito web della Federal Reserve Bank of St. Louis (www.research.stlouisfed.org).

Va innanzitutto detto che trimestralmente viene rilasciata una stima provvisoria del PIL, mentre quella definitiva viene rilasciata tre mesi dopo. Data la sua importanza già la pubblicazione del dato provvisorio può muovere i mercati.

Ma Perché la pubblicazione dei dati sul PIL è così importante per gli investitori e le sorti del mercato azionario ?
Perché il PIL esprime la fotografia reale dello stato dell’economia (sotto tutti i suoi aspetti) di un Paese. Il consenso generale è che una crescita del PIL reale nell’intervallo 2.5%-3% annuo è il risultato migliore che si possa immaginare. Assicura, infatti, una crescita sostenuta dei profitti aziendali di pari passo ad una moderata crescita dell’occupazione senza alimentare spinte inflazionistiche che porterebbero le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse. Ovviamente se il Paese sta per uscire da un periodo di recessione anche incrementi annui del PIL reale del 6%-8% sono possibili, ma quello che conta è una crescita media del 3%. Sebbene come abbiamo visto la definizione di recessione è più complicata, comunemente due trimestri con crescita negativa definiscono l’inizio della recessione.

Data di rilascio: dato preliminare un mese dopo la fine del trimestre; dato definitivo tre mesi dopo la fine del trimestre.
Ora di pubblicazione: 8:30am Eastern Standard Time
Copertura: trimestre precedente
Rilasciato dal: Bureau of Economic Analysis (BEA)
Ultima rilascio: http://www.bea.doc.gov/bea/dn1.htm