Salvare la Grecia

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Il primo ministro greco Alexis Tsipras si è presentato ieri al parlamento per presentare il piano di implementazione del programma di salvataggio illustrandone i punti chiave e con un discorso incentrato sul messaggio di speranza di riconsegnare un futuro al proprio paese. Le misure saranno volte a risanare le finanze del paese oltre che ridare stabilità economica al paese. Lotta all’evasione fiscale e razionalizzazione della spesa pubblica saranno le parole chiave per ottenere i risultati condivisi con Bruxelles e per ottenere la tanto agognata ristrutturazione del debito.

Tuttavia, nonostante il periodo di forte difficoltà che gli si prospetta davanti, Tsipras sembra determinato ad andare avanti e cerca di infondere un messaggio di fiducia sul futuro del paese dopo che ieri il ministro delle finanze Tsakalotos ha presentato il piano ai colleghi ministri delle finanze dell’eurozona.

Sul fronte statunitense il mercato obbligazionario torna a sfidare Janet Yellen con i tassi in aumento: sembra infatti che anche la finestra di Dicembre si stia via via sempre più chiudendo e che la FED dovrà attendere almeno fino al prossimo anno per trovare il mix di condizioni adeguate nelle quali procedere al rialzo.

 

Market Movers

5:30 Australia Riunione politca monetaria RBA cons. 2.00% prec. 2.00%

5:30 Australia Conferenza stampa Stevens (RBA)

8:00 Germania Ordinativi industriali m/m cons. 0.5% prec. -1.4%

9:00 Regno Unito Indice prezzi case Halifax a/a cons. 9.0% prec. 9.0%

9:15 Svizzera Inflazione m/m cons. 0.1% prec. -0.2%

11:00 Eurozona Ecofin

14:30 Canada Bilancia Commerciale cons. -1.20b prec. -0.59b

14:30 Stati Uniti Bilancia Commerciale cons. -47.40b prec. -41.90b

16:00 Canada PMI Ivey cons. 54.0 prec. 58.0

19:00 Eurozona Conferenza stampa Draghi (BCE)

23:30 Stati Uniti Conferenza stampa Williams (FOMC)

 

EURUSD

Gli ordinativi industriali tedeschi rimangono particolarmente deboli nonostante facciano registrare un lieve miglioramento dall’ultimo dato pubblicato: tuttavia, la moneta unica non sembra soffrire particolarmente del quadro macro e si mantiene saldamente sopra quota 1.12 anche in apertura dei mercati europei. È infatti la debolezza delle piazze del Vecchio Continente a mantenere sostanzialmente invariato l’andamento del rapporto tra euro e dollaro che viaggia in questi giorni all’interno del canale laterale tra 1.1150 e 1.13, senza spunti per poterlo lasciare, almeno per il momento.

 

GBPUSD

L’indice dei prezzi delle case nel Regno Unito ha fatto registrare un altro risultato positivo, ma decisamente inferiore rispetto alle attese. L’attenzione sul mercato immobiliare era stata posta già ieri anche dal ministro delle finanze Osborne che ha sottolineato la necessità di fa ripartire il comparto. Di conseguenza, la sterlina inglese continua nella sua fase di debolezza consolidando il livello di 1.5150 senza spunti particolari per una risalita nel breve periodo. Una situazione che potrebbe tuttavia migliorare qualora venissero confermati i dati sulla bilancia commerciale negli Stati Uniti in deterioramento.

 

USDJPY

Lo yen giapponese continua imperterrito nella sua fase laterale e, dopo una breve puntata in area 120.50, ritorna verso il livello di 120.00, attestandosi in apertura dei mercati europei a quota 120.10. Il recupero del mercato azionario nipponico, con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che mette a segno un +1.00%, non sembra comunque aver influito particolarmente sulle quotazioni di USDJPY che rimangono comunque laterali in attesa di spunti dai dati macro negli Stati Uniti di oggi e dalla riunione di politica monetaria della Bank of Japan di domani mattina.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade