Mercati azionari, Oro e Petrolio: proiezioni di medio/lungo termine Intervista a Gian Piero Turletti

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MERCATI AZIONARI, ORO E PETROLIO

PROIEZIONI DI MEDIO/LUNGO TERMINE

Intervista a Gian Piero Turletti

GIAN PIERO TURLETTI,

Autore metodo Magic box in 7 passi

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Avranno risposta sicuramente i più veloci a commentare ponendo domande.

Naturalmente si cercherà di rispondere a tutti, ma una risposta sarà garantita ai primi che commenteranno, ponendo domande.

 

 

Siamo entrati in una fase molto delicata per traders ed investitori di medio/lungo termine, la parte finale dell’anno, con un autunno che si presenta denso di incognite.

Cosa pensa in generale della situazione complessiva dei mercati, e ritiene vi sia troppo ottimismo o pessimismo diffuso presso gli analisti?

In questi ultimi mesi abbiamo vissuto diverse situazioni che dimostrano come siamo in presenza di uno scenario composito, fatto di luci ed ombre, dal punto di vista macroeconomico e politico.

Da un lato la situazione greca e delle economie asiatiche ha gettato una pesante ombra sulle prospettive di ripresa economica, poi in parte superate dopo gli accordi internazionali, e per altro verso, invece, sono usciti dati incoraggianti, ad esempio sulla situazione italiana.

Direi, quindi, che non possiamo generalizzare, ed ogni situazione va considerata non nell’ambito di un pessimismo o ottimismo generalizzato, ma contestualizzata.

Diffuse sul web ho infatti visto diverse opinioni, che mi paiono eccessivamente a senso unico da parte di singoli analisti, cioè positive o negative su tutti i mercati, da quelli azionari a quelli delle materie prime e dell’oro.

Ad esempio, si dice che tutto sommato i mercati azionari andranno ancora al rialzo, sospinti da una fase di ripresa economica, ma al tempo stesso si afferma che siamo in una fase di incertezza, che sospingerebbe le quotazioni dei metalli preziosi e dell’oro al rialzo, e che, al tempo stesso, una prospettiva di rilancio economico dovrebbe spingere le quotazioni petrolifere al rialzo.

Personalmente, invece, ritengo che si debba distinguere tra mercato e mercato.

Proprio a questo riguardo, sotto il profilo macroeconomico, lei cosa pensa dei principali asset di riferimento per l’investitore?

I mercati azionari godono tuttora di un premio per il rischio che li favorisce, rispetto ai mercati obbligazionari, in occidente.

Diversa la prospettiva di mercati azionari di altre aree del mondo, e peraltro la crisi asiatica ha messo in rilievo anche come non vi siano tutte queste prospettive per un sicuro rilancio delle quotazioni petrolifere o di materie usate nell’industria.

Quanto all’oro, non è certo da poco tempo che si vive una situazione di diffusa incertezza, eppure le quotazioni sono andate al ribasso nello stesso periodo di tempo.

Credo, quindi, che una volta di più vadano attentamente esaminate le proiezioni ed i segnali che anche l’analisi tecnica può fornire, senza dare per scontati scenari necessariamente ottimisti o pessimisti.

Sotto questo profilo, fornisco di seguito uno scenario previsionale per i principali mercati finanziari, basandomi sul mio metodo Magic box in 7 passi, con riferimento a:

  • mercati azionari
  • gold future
  • petrolio
  • euro/dollaro.

Iniziamo quindi dai mercati azionari, cosa può dirci?

Preliminarmente, preciso di aver usato un’analisi basata su barre mensili e settimanali, settata quindi sul medio/lungo termine, che è poi l’orizzonte temporale di riferimento che maggiormente interessa all’investitore.

Per quanto risulta i mercati azionari, ecco i principali target:

S & P 500: l’indice si trova tuttora inserito in un trend rialzista di lungo e, salvo segnale contrario proveniente dalle quotazioni (attuale supporto di lungo in area 1745 con eventuale rottura da confermare con almeno una chiusura mensile inferiore) i prossimi target più rilevanti sono: area 2200 con primo setup per/entro la settimana del 16 maggio 2016, target intermedio a 2318 per lo stesso setup, e poi area 2478 in overshooting con primo setup per/entro la settimana del primo maggio 2017.

In ogni caso, il rialzo di lungo potrebbe estendersi, prima della formazione di un top primario, sino alla settimana del 24 febbraio 2020 con target ricompreso tra 2800 e 2950.

Dax: il dax ha già raggiunto un target di primaria importanza, ma, salvo conferme sotto il bordo inferiore del canale di lungo, attualmente transitante in area 8300, il rialzo dovrebbe proseguire con i seguenti target di lungo: area 12919 con primo setup per/entro fine marzo 2016.

Secondo target in overshooting rialzista in area 14500 per/entro la settimana del 30 ottobre 2017, mentre il rialzo di lungo potrebbe proseguire con un successivo top, di primaria importanza, in area 17340 per/entro la settimana del 19 aprile 2021.

Eurostoxx: l’Eurostoxx ha raggiunto un top di primaria importanza, per poi riportarsi lungo il bordo inferiore del canale rialzista, che costituisce riferimento essenziale per monitorare la tenuta del trend di lungo.

In assenza di un cedimento del medesimo, confermato almeno da una chiusura mensile inferiore, i successivi target sono i seguenti:

nuovamente area 3920, che individua i recenti massimi, con primo setup entro la settimana del 18 gennaio 2016, ed in overshooting, per il medesimo setup, area 4163, poi obiettivo compreso tra 4163 ed area 4500 entro la settimana del 14 novembre 2016.

Quindi ulteriore top con massima estensione in area 4700 entro la settimana del 22 maggio 2017 ed infine il top di lungo dovrebbe essere raggiunto entro il 18 marzo 2018, con target ricompreso tra 4700 ed area 5000.

Ftse mib: anche il nostro indice si è mantenuto all’interno del trend rialzista di lungo, con attuale supporto in area 20000.

I prossimi top di primaria importanza sono i seguenti: per/entro la settimana del 25 luglio 2016 target in area 27500, con possibile overshooting in area 31550, quindi setup per/entro la settimana del 27 novembre 2017 con target in area 31500 ed in overshooting sino in area 35500, infine probabile top primario ricompreso tra 36650 e 40550 per/entro la settimana del 15 luglio 2019.

Invece, sul future sul petrolio cosa può dirci?

In effetti, a supporto di tesi rialziste, Magic box evidenzia, su grafico a barre mensili, come già sia stato raggiunto un target ribassista primario, ma una ripresa duratura vede la necessità del superamento di resistenze ancora lontane, almeno sopra area 49/50 confermate in chiusura mensile.

D’altra parte, è tuttora evidente un canale ribassista di dimensioni molto ampie, e qualora dovesse cedere e confermarsi la rottura ribassista di area 37,75 in chiusura mensile, si aprirebbero scenari ribassisti con target sino in area 10,8 con primo setup entro dicembre 2019.

Quali le prospettive per il gold future?

E’ già stato confermato un ulteriore, rilevante pattern ribassista di medio/lungo, che si invertirebbe solo con il confermato superamento della resistenza dinamica, attualmente intersecante area 1272.

Diversamente, è probabile un primario obiettivo in area 920/930 per febbraio 2016, punto in cui si congiunge anche un importante supporto dinamico congiungente i principali minimi nel periodo 2001/2005.

Tuttavia, per quel periodo, non si esclude un overshooting in area 660.

Infine, quali prospettive per l’euro/dollaro?

Il cross ha raggiunto un obiettivo ricompreso tra primo target ribassista e secondo target in overshooting.

Solo una ripresa confermata oltre 1,1485 su base mensile potrà consentire un recupero dei corsi lungo primari livelli di resistenza dinamica.

Viceversa, un cedimento sotto area 1,1087 in chiusura mensile spingerebbe i corsi verso il target in area 1,0234 con primo setup entro marzo 2016.

Successivo setup per maggio 2017 con target ricompreso tra 1,051 e 0,92.

In caso di proseguimento del trend ribassista, obiettivo di bottom primario ricompreso tra 0,92 e 0,8 per/entro novembre 2018.