Si avvicina l’appuntamento con la FED del prossimo giovedì tra la più totale incertezza su cosa attendersi dalla mossa dell’istituto di Constitution Avenue. Il fronte degli analisti e operatori si spacca quasi a metà tra chi ritiene che Settembre vedrà il primo rialzo dei tassi dei FED funds e chi punta su un ulteriore rinvio: e nel frattempo i mercati rimangono cauti con la Cina che cede nella notte il 3.51%.
Sul fronte europeo i dati rimangono incoraggianti, mentre i mercati azionari del Vecchio Continente sono ancora contrastati in attesa delle elezioni in Grecia dall’esito più incerto che mai. Spunta comunque l’ipotesi della ristrutturazione del debito con il taglio del debito di Atene che diventa una possibilità più che concreta dopo che sono state vinte le ultime resistenze in Germania.
In Giappone si è conclusa la riunione di politica monetaria che ha mantenuto invariato l’assetto attuale, anche se ha preso atto di un discreto rallentamento del comparto produttivo e del fronte commerciale.
Market Movers
8:30 Giappone Conferenza stampa BOJ
10:30 Regno Unito Inflazione a/a cons. 0.0% prec. 0.1% m/m cons. 0.2% prec. -0.2%
11:00 Germania ZEW Fiducia cons. 18.4 prec. 25.0
11:00 Eurozona Bilancia Commerciale cons. prec. 26.4 B
11:00 Eurozona ZEW Fiducia cons. 42.1 prec. 47.6
14:30 Stati Uniti Vendite al dettaglio m/m cons. 0.3% prec. 0.6%
14:30 Stati Uniti Vendite al dettaglio core m/m cons. 0.2% prec. 0.4%
15:15 Stati Uniti Produzione Industriale m/m cons. -0.2% prec. 0.6%
EURUSD
La moneta unica continua nel suo percorso laterale di accumulazione a cavallo di 1.13 anche in inizio di giornata dopo che da inizio settimana aveva fatto registrare livelli prossimi a 1.1380. Prosegue comunque il timido percorso di risalita dai minimi della scorsa settimana a quota 1.1150 che potrebbe consolidarsi in caso di buoni dati europei in uscita questa settimana.
GBPUSD
Con l’inflazione che torna a zero nel Regno Unito a causa delle quotazioni petrolifere che continuano a mantenersi deboli, anche la sterlina non riesce a superare il livello di 1.5450 che ha costituito nell’ultima settimana e mezzo il livello massimo toccato dal cable. Attenzione oggi alle vendite al dettaglio negli Stati Uniti l’ultimo dato rilevante prima della decisione della FED di giovedì, che non dovrebbe giocare un ruolo determinante nella decisione del FOMC, ma che potrebbe provocare un leggero aumento della volatilità.
USDJPY
Lo yen giapponese torna sotto quota 120.0 dopo una settimana di permanenza sopra il livello chiave, e si attesta in apertura dei mercati europei in area 119.50 dopo una sessione asiatica all’insegna della discesa di USDJPY da quota 120.50. L’attesa di oggi è tutta concentrata sui dati statunitensi in uscita questo pomeriggio che, soprattutto in caso di risultati discordanti dalle attese potrebbero creare volatilità sul cambio.
Emanuele Rigo
Ava Trade