I mercati tirano il fiato

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Dopo i forti ribassi della scorsa settimana, la borsa di Atene sembra aver ritrovato la propria dimensione: in rosso di circa 15 punti percentuali, le prospettive di un accordo per il terzo programma di salvataggio che potrebbe arrivare entro martedì sembra aver rassicurato il mercato. Dopo che nei giorni scorsi si erano susseguite opinioni contrastanti, soprattutto sul fronte politico, è di questa mattina la notizia che le negoziazioni, proseguite per tutta la giornata di ieri, sono vicine a portare un accordo che potrebbe essere codificato in una proposta di legge di due articoli da votare al parlamento ellenico.

Se pure nella critica Germania gli esponenti politici non hanno commentato il risultato dei team tecnici delle parti coinvolte, non sono mancate le voci fuori dal coro con il primo ministro finlandese Timo Soini che ha espresso forte criticismo.

Sul fronte statunitense sono attese per oggi due importanti apparizioni pubbliche di altrettanti esimi esponenti della FED: il vicepresidente Fischer e il membro votante Lockhart, passato ultimamente agli onori delle cronache per l’apertura al rialzo a Settembre. Ed è proprio l’apertura ad un rialzo il mese prossimo di Fischer e Lockhart, tradizionalmente orientati ad una politica monetaria fortemente espansiva, che spinge gli analisti a pensare con sempre maggiore certezza che il prossimo FOMC del 19 Settembre sarà quello della svolta definitiva anche perché i fondamentali macroeconomici a cui la FED ha sempre legato gli sviluppi dell’assetto monetario, continuano a migliorare in modo rassicurante.

 

Market Movers

Alle 7:00 in Giappone pubblicazione del bollettino mensile della Bank of Japan.

Alle 13:15 negli Stati Uniti conferenza stampa del vicepresidente della FED Stanley Fischer seguito alle 17:15 dal membro del FOMC Lockhart.

 

EURUSD

La settimana di contrattazioni sulla moneta unica si apre in lieve rialzo dopo le montagne russe di venerdì scorso per effetto dei dati sul mercato del lavoro statunitense che confermano la tendenza positiva, nonostante non raggiungano i dati stimati dagli analisti. L’euro scambia in apertura dei mercati europei a quota 1.0970 contro biglietto verde in una giornata che non dovrebbe vedere particolari scossoni per la mancanza di dati macroeconomici rilevanti. L’attenzione si sposta al pomeriggio quando parleranno il vicegovernatore della FED Stanley Fischer e il membro votante Lockhart: saranno da ricercare ulteriori conferme del primo rialzo a settembre, eventualità comunque ampiamente scontata dal mercato e che non dovrebbe spostare le quotazioni dal trend verso 1.10.

 

GBPUSD

Battuta d’arresto per la sterlina inglese sulla performance non brillante dei fondamentali macro della scorsa settimana. L’apertura dei mercati europei è tuttavia poco mossa rispetto ai minimi livelli di chiusura di venerdì in area 1.5490, ma decisamente sopra i minimi toccati a quota 1.5420. La giornata non si prospetta particolarmente esaltante anche per l’assenza di dati macroeconomici rilevanti. Tuttavia le quotazioni sono attese in territorio neutro in un’area compresa tra 1.5450 e 1.55 in attesa di Fischer e Lockhart.

 

USDJPY

Dopo i dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce che hanno portato ad un netto recupero dello yen dai minimi a 125.00 fino in area 124.10 salvo poi stornare nella sessione asiatica fino a quota 124.50 dove scambia anche in apertura dei mercati europei per effetto dei brutti dati cinesi sulle esportazioni. Approfitta solo il mercato azionario con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che si porta saldamente sopra i 20.800 punti in rialzo dello 0.41%.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade