Londra fra scioperi e disagi

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Focus sull’Europa dopo che ieri gli Stati Uniti hanno bruciato la loro possibilità di brillare a causa di un dato ADP sui nuovi occupati non agricoli che ha deluso le attese attestandosi a 185 mila unità molto meno rispetto alle 215 mila attese e decisamente inferiori rispetto alle 229 mila del dato precedente. Si apre la finestra per un dato deludente anche venerdì in occasione dei non-farm payroll che spesso riprendono le performance del dato ADP.

Ad Atene sono riprese le contrattazioni con i creditori con l’attenzione puntata sulla ricapitalizzazione degli istituti di credito e la liquidità di emergenza (ELA ndr) che la BCE ha lasciato invariata a 90.4 miliardi.



Ma l’appuntamento centrale della settimana è il “Super Giovedì” (o “Super Thursday” ndr) che vedrà protagonista la Bank of England e il suo governatore, Mark Carney, che ha voluto accorpare riunione di politica monetaria, pubblicazione dei verbali e dichiarazioni di voto, inflation report e introdurre la conferenza stampa a margine.

Una valanga di informazioni rilasciata nell’arco di un paio di ore fortemente voluta dal “provinciale” Carney per evitare speculazione e fuga di notizie insiding oltre che per adeguarsi alle altre banche centrali per quanto riguarda la conferenza stampa.

Nonostante ciò alcuni rumors sull’esito della riunione di politica monetaria sono circolati comunque: sembra infatti che si stia risvegliando il fronte dei falchi e che si stiano rimpolpando le fila di chi sostiene la necessità di un ritorno ad una politica monetaria restrittiva e non solo grazie ai due soliti falchi Wales e MacCafferty.

Sarà una giornata campale a Threadneedle Street e in tutta la City di Londra colpita già duramente dall’ennesimo sciopero della Tube.

 

Market Movers

Alle 10:30 nel Regno Unito il dato sulla produzione manifatturiera dovrebbe mostrare un miglioramento a 0.2% dal -0.6% del mese precedente. La produzione industriale è invece attesa in calo a 0.1% dallo 0.4% del mese scorso.

Alle 13:00 la riunione di politica monetaria della BOE che dovrebbe mantenere invariato l’assetto monetario con i tassi allo 0.50% e il QE a 375 miliardi. Pubblicazione contestuale dell’inflation report, verbali della riunione della MPC (Monetary Polici Committee ndr) e dichiarazioni di voto.

Alle 13:45 conferenza stampa del governatore della BOE Mark Carney.

Alle 14:30 negli Stati Uniti il dato sulle nuove richieste di sussidi atteso in aumento a 273 mila unità dalle 267 mila della lettura precedente.

 

EURUSD

La moneta unica ha approfittato nella seconda parte della giornata di ieri della debolezza del biglietto verde dopo il dato ADP particolarmente deludente e che apre la strada a una debacle per il mercato del lavoro misurato dal dato di venerdì sui non-farm payroll (nuovi occupati non agricoli ndr). Il cambio EURUSD, che viaggiava stabile in area 1.0850, è riuscito a risalire fino in area 1.0950 salvo poi stornare in apertura dei mercati europei fino a 1.0890 dove si attesta in queste prime battute di contrattazioni in Europa.

 

GBPUSD

La sterlina prosegue il suo percorso laterale nei confronti del biglietto verde rimanendo saldamente ancorata nel trading range compreso tra 1.5550 e 1.5650 in attesa del “super giovedì” che fornirà un numero ingente di informazioni sullo stato di salute dell’economia britannica. Con la riunione di oggi e la verifica che è in atto una solida ripresa, salvo sorprese dal governatore della BOE Mark Carney, il cable potrebbe lasciare l’area di stabilità e spostarsi verso 1.57 già durante la giornata di oggi, soprattutto se venisse confermato un rumor che vede uno split vote (voto divergente ndr) per quanto riguarda il numero di membri in favore di un rialzo e quelli a favore del mantenimento dell’attuale assetto monetario.

 

USDJPY

Lo yen cede terreno questa notte riportandosi in area 124.80 nel rapporto con il biglietto verde durante una sessione asiatica particolarmente laterale che non offre spunti operativi. I mercati azionari asiatici, ancora in fibrillazione, mostrano una certa tensione e, anche se i risultati sono tutto sommato positivi (Nikkei +0.24%) rimangono forti preoccupazioni sullo stato dell’economia cinese. Nessuno spunto di riflessione durante la prima parte della giornata per il cambio USDJPY che dovrebbe consolidare l’area compresa tra 124.50 e 125.00 in attesa dei dati sul mercato del lavoro statunitense di oggi e domani.

Emanuele Rigo

Ava Trade