L’attenzione dell’intera Europa è puntata su Atene dove oggi si deciderà il destino dell’accordo partorito in extremis il week end scorso. L’approvazione delle riforme deve essere completato entro la mezzanotte di oggi e Tsipras può contare su gran parte dei voti del suo partito, fatta eccezione degli estremisti di Piattaforma Sinistra, e dei gruppi di opposizione di Neo Demokratia, PASOK e To Potami. Ovviamente il voto di oggi avrà ripercussioni importanti sulla tenuta dell’esecutivo ellenico che affronterà probabilmente un rimpasto di governo prima, forse, dell’indizione di nuove elezioni. Tuttavia, quest’ultima eventualità verrebbe vista come destabilizzante da parte dei governi europei e quindi il presidente della Repubblica Prokopis Paulopoulos, navigato politico di destra, potrebbe scegliere di non sciogliere il parlamento.
Saranno poi Germania, Austria, Estonia, Francia, Finlandia e Slovacchia a dover ratificare l’accordo a livello parlamentare. La strada sembra chiara e tracciata, ma non libera da insidie: un percorso fragile, ma che potrebbe aprire un nuovo corso per la democrazia europea anche grazie all’impegno di Francia e Italia, i veri fautori dell’accordo e a cui Tsipras ha detto un sincere grazie nell’accorato discorso alla nazione di ieri.
Market Movers
Alle 10:30 nel Regno Unito i dati sul mercato del lavoro con la varzione delle richieste di sussidi di disoccupazione attesi a -9.0 mila unità rispetto alle -6.5 mila della rilevazione precedente per un tasso di disoccupazione atteso stabile a 5.5%.
Alle 14:30 negli Stati Uniti il dato NY Empire State manifatturiero dovrebbe mostrare un miglioramento a 3.5 dal -1.98 della rilevazione precedente. Il dato sull’inflazione core dovrebbe mostrare un miglioramento a 0.7% dal 0.6% precedente, mentre il dato sulla produzione industriale è atteso a 0.2% dal -0.2% del mese precedente.
Allle 16:00 comparizione del governatore della FED Janet Yellen al Congresso USA seguita dalla conferenza stampa del membro del FOMC Mester alle 18:25 e dalla pubblicazione del Beige Book alle 20:00. Alle 21:00 conferenza stampa del membro del FOMC Williams.
EURUSD
La moneta unica accenna un timido recupero in apertura di sessione europea portandosi dai livelli di ieri notte a 1.10 fino in area 1.1030 in un clima di attesa per l’approvazione del pacchetto di riforme proposto da Atene e che ha come scadenza la mezzanotte di oggi. La tendenza per il rapporto tra euro e biglietto verde è comunque positiva per la giornata di oggi con l’attesa per gli appuntamenti in agenda negli Stati Uniti nel pomeriggio che dovrebbero dare un po’ di vivacità al mercato.
GBPUSD
Carney ha finalmente aperto la stagione di caccia. Sembra che il momento di alzare i tassi a Threadneedle street si stia avvicinando, ma sicuramente non prima che il governatore della FED abbia fatto la sua mossa. Ma tanto basta a far partire la sterlina e portarla ben oltre il livello di 1.5550 fino in area 1.5650 dove scambia in apertura dei mercati europei. Anche nel caso della sterlina saranno determinanti gli sviluppi sulla questione greca e gli appuntamenti macro in agenda negli Stati Uniti, oltre ovviamente ai dati sul mercato del lavoro in uscita questa mattina che potrebbero spingere ulteriormente la sterlina al rialzo in caso di sorprese positive: sorprese molto probabili vista la particolare fiducia della Bank of England.
USDJPY
Lo yen giapponese procede con il suo percorso laterale dopo un accenno di volatilità nel tardo pomeriggio di ieri. Le quotazioni di USDJPY rimangono saldamente ancorate all’interno della banda di oscillazione tra 122.50 e 124.00 in area 123.50 dopo che la sessione di contrattazioni in Asia ha fatto registrare per l’indice Nikkei della borsa di Tokyo un timido +0.38% sostenuto tuttavia dai dati sul PIL cinese in crescita. L’attesa per la giornata è comunque incentrato sull’agenda macroeconomica statunitense del pomeriggio e sulle parole del governatore della FED Janet Yellen nella sua comparizione al Congresso.
Emanuele Rigo
Ava Trade