Il tema greco attanaglia ancora le preoccupazioni dei leader europei in un dramma collettivo che ora sembra avere comunque risvolti solo politici. Dopo le forti tensioni dei giorni scorsi, i mercati scontano probabilmente il peggio, e tornano a risalire forse sulla fiducia che un accordo, in extremis, sarà raggiunto.
I toni rimangono comunque esasperati anche se in Grecia la popolazione, che secondo i sondaggi è a favore dell’accordo ad ogni costo, inizia a far sentire la propria voce e a protestare davanti al parlamento ellenico. L’esecutivo tuttavia rimane fermo sulle proprie posizioni sia internamente, che sul piano europeo, paradossalmente non ascoltando quel popolo cui ha giurato di rendere conto, ma soltanto l’ala più estrema del principale partito di governo Syriza. Sono infatti i 40 parlamentari si Piattaforma Sinistra, la frangia più estremista del partito del premier ellenico, a tenere in ostaggio Tsipras, forse anche per un tornaconto personale visto che il leader e ministro della ricostruzione e dell’energia Lafazanis ha molti interessi con i russi.
Le prossime ore decideranno la sorte della Grecia in vista del summit dei capi di stato e di governo dell’eurozona straordinario indetto dal president Tusk il prossimo lunedì: l’ultima speranza per la Grecia, anche se c’è chi sostiene che è già troppo tardi.
Market Movers
Alle 8:30 in Giappone conferenza stampa del governatore della Bank of Japan Kuroda.
Alle 14:30 in Canada il dato sulla variazione mensile dell’inflazione core è atteso in rialzo a 0.3% dallo 0.1% precedente. Alla stessa or ail dato sulle vendite al dettaglio core è atteso in calo a 0.3% dallo 0.5% del mese precedente.
Alle 17:40 negli Stati Uniti conferenza stampa del membro del FOMC Williams seguito alle 18:00 da Mester.
EURUSD
La giornata si apre in negativo per a moneta unica dopo i bagordi dei giorni scorsi: il nulla di fatto all’ultimo eurogruppo tenutosi ieri ha contribuito ad abbattere il cambio e portarlo dai massimi di giornata a 1.1430 fino in area 1.1320 dove scambia in apertura dei mercati europei. L’assenza di dati macroeconomici rilevanti in Europa e negli Stati Uniti renderà gli scambi laterali durante la giornata odierna e ostaggio delle dichiarazioni che potrebbero essere prese durante la sessione dagli esponenti europei.
GBPUSD
La sterlina inglese tira fiato dai massimi a 1.5930 fino a riportarsi su un più modesto 1.5850 dove scambia in apertura dei mercati europei anche per effetto di un rafforzamento del biglietto verde che ha interessato nella prima fase della giornata tutti i cambi principali. Anche per il cable la giornata sarà caratterizzata da scambi modesti con la possibilità di chiudere la settimana ben sopra i livelli di apertura, procedendo in laterale anche nel pomeriggio.
USDJPY
Niente di nuovo nemmento sotto il Sol Levante dove il governatore della Bank of Japan Kuroda mantiene invariato l’importo del quantitative easing sostenendo che gli obiettivi di inflazione sono sotto controllo. Il cambio tra biglietto verde e yen torna a risalire durante la sessione asiatica dopo il forte calo del giorno precendete muovendosi dai minimi a 122.50 fino sopra 123.15 dove scambia in apertura dei mercati europei.
Emanuele Rigo
Ava Trade