Mentre la “derelitta” Spagna segnala un ‘ulteriore ripresa occupazionale viceversa i dati tedeschi ancora una volta segnalano un rallentamento. Vuoi vedere che le politiche restrittive di Francoforte recepite supinamente dalla BCE e dai partner europei, Italia in particolare, sono eccessive anche per la Germania? Certo è che un rallentamento occupazionale nella locomotiva tedesca sarebbe un forte deterrente per i cervelloni berlinesi nel proseguire nella loro teutonica rigidità. Il QE indirizzato soltanto alle banche e ai bond governativi non basta! Questa inondazione di liquidità rimane riservata
alle banche e alla clientela a cui il credito non serve veramente che è l’unica oggi giorno accettata agli sportelli. Seve un vero piano alternativo, finalizzato in primis a creare nuovi posti di lavoro di utilità pubblica facilitando le aziende private ma con severi controlli di efficienza anche le pubbliche amministrazioni rivolgendosi a campi nuovi , come la ricerca, la salvaguardia del patrimonio artistico e naturale del paese e in secondo luogo mettendo in piedi meccanismi alternativi di diluizione dei debiti famigliari ed aziendali a lunghissimo termine e con rate a interessi veramente europei (0,5% che poi per lo stato è sempre di più di quanto incassa coi BOT) e cifra da versare mensilmente ridottissima e commisurata alle reali potenzialità di reddito post crisi.
Solo con l’innovazione del pensiero e delle idee concrete si può veramente pensare di svoltare e mettere dietro le spalle questa anomale e lunghissima crisi. Se se ne avrà il coraggio si sarà ripagati, poi però sarà necessario tenere in memoria le concause di questa crisi che partono da un concetto capitalistico di crescita continua e a tutti i costi che è evidentemente non sostenibile , specie quando il c redito finanzia eccessi o peggio interessi particolari finendo poi per accanirsi anche con chi è stato semplicemente vittima del rallentamento generale e per questo magari si trova in cassa integrazione se non addirittura a spasso.
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni di investimento