Scrivevamo circa un mesa fa poco prima che una puntata di Report (ora stranamente irreperibile?!? in rete) ci desse una risposta in sostituzione di quella non arrivata dal politico di turno…:
“La beffa del tesoretto e i miliardi degli italiani scomparsi….
Il punto è questo: il debito pubblico italiano ammonta ad oltre 2.200 miliardi per lo più in BTP (oltre il 65%). Il calo dello spread indotto dalla politica monetaria della BCE consente al governo Renzi di giovarsi di un calo della spesa per interessi di oltre 300 punti base. Sintetizziamo in un 3%. vale a dire che lo stato italiano risparmia dal 2014 oltre 60 miliardi all’anno. In questi giorni ci hanno, per me ridicolmente, parlato di un presunto tesoretto di 1,6 miliardi. E gli altri 58,4 miliardi non spesi per interessi dove sono finiti?”
Al di là che la cifra annua può essere leggermente ingeriore per i meccanismi di adeguamento graduale dei vecchi titoli rimane comunque una montagna di denaro di cui lo stato italiano, ANNUALMENTE,se ben amministrato dai funzionari del tesoro avrebbe potuto disporre per renedere milgiore la vita di milioni di cittadini disoccupati o in condizioni finanziarie disperate per le piu svariate cause ma di fatto riassumibili col fardello burocratico e fiscale che ogni italiano dipendente o autonomo che sia, deve sopportare.
E INVECE SCOPRIAMO CHE OLTRE 40 MILIARDI SI SONO VOLATILIZZATI PER DERIVATI CHE COMPIACENTI FUNZIONARI DEL TESORO HANNO SOTTOCRITTO PRESSO LE PIù SVARIATE BANCHE D’AFFARI ESTERE SALVO POI ESSERE ASSUNTI DALLE STESSE IN POSIZIONI PRESTIGIOSE E REMUNERATIVE.
Ma al di là di questi aspetti comunque , per utilizzare un eufemismo, sgredvoli, la cosa che lasscia increduli è la staregia che sta dietro a queste costosissime strutture finanziarie che vanno ad intaccare decine di miliardi di riorse che sarebbero state preziose per il nostro paese e che invece finiscono nelle casse di queste avide banche avvoltoio che si pasciono delle debolezze e nefandezze del mondo.
Quale strategia può esserci dietro alla copertura del rischio di rialzo dei tassi quando , chi meglio dei funzionari del tesoro( e lungi dal pensare ad insider trading o simili, tra l’altro nel caso per il bene comune) avevano il diirtto dovere di essere informati dellemosse di QE predisposte dalla BCE r di cui certamente avevano nozione di tempi modi e quantità?
Semplificando : “CHE SENSO HA AVUTO COPRIRE A SUON DI DECINE DI MILIARID UN RISCHIO DI FATTO INESISTENTE, ALMENO DOPO CHE LA BC , OLTRE UN ANNO FA HA DICHIARATO LE SUE INTENZIONI?”
Smplificando i dovuti passaggi legali:per questi motivi riteniamo che lo stato italiano debba invocare la nullità di detti contratti per mancanza di oggetto e pretendere la restuituzione di quanto versato a tali incongrui scopi alle grandi banche d’affari coinvolte.
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni di investimento