Obiettivi primi centrati e Prospettive economiche area euro Intervista a Gian Piero Turletti

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Intervista a Gian Piero Turletti

Autore Magic box in 7 passi

Vorremmo concentrare questa intervista su temi di rilevante attualità per tutti gli italiani, in particolare cosa aspettarsi dopo la recente approvazione dell’Italicum soprattutto sul fronte politico/finanziario, ma prima le domandiamo un commento alla giornata borsistica di ieri.

Sostanzialmente, interpretando i movimenti dei mercati azionari della seduta di ieri alla luce del mio metodo Magic box in 7 passi, direi che per l’ennesima volta i corsi si sono mantenuti in linea con quanto proiettato.

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Ecco un confronto tra la mia precedente analisi, che si può leggere al seguente link: https://archivio.proiezionidiborsa.it/mercati-fra-supporti-e-nuovi-ribassi-intervista-a-gian-piero-turletti/

ed i movimenti di ieri:

Dax: previsto rimbalzo e successivo ribasso con target 11124 e primo setup temporale entro il 7 maggio.

Ieri il Dax ha centrato questo minimo con uno scarto di circa l’1%, vedremo se oggi viene ulteriormente centrato o se si rinvia al prossimo setup.

Eurostoxx: previsto obiettivo in area 3500 da raggiungere entro un primo setup del 7 maggio, e ieri l’indice ha realizzato un minimo a 3528.

Ftse mib: previsto rimbalzo dall’area 22693 e successivo cedimento con un obiettivo da raggiungere verso fine maggio.

Ieri abbiamo assistito ad un rimbalzo in forma di doppio minimo intraday e monitoreremo nei prossimi giorni la probabile rottura di tale livello.

S & p 500: previsto un minimo a 2069 entro l’11 maggio e ieri l’indice ha realizzato un minimo a 2067,96.

Anche coloro che non seguono i mercati finanziari, sono insicuri per il futuro e soprattutto per le prospettive che si aprono prossimamente sul fronte finanziario: cosa può dirci?

Con l’Italicum, per certi versi, abbiamo assistito sopratutto ad una resa dei conti tra maggioranza e minoranza interna al PD, ma ora il governo deve porre particolare attenzione alle problematiche della finanza pubblica.

Due recenti sentenze della consulta, sulla legge Fornero in materia pensionistica, e sull’incostituzionalità delle nomine di dirigenti dell’agenzia delle entrate senza i requisiti di legge, comportano oneri finanziari non indifferenti per le casse pubbliche.

Ovviamente per Renzi e per la nostra economia sarebbe una pesante sconfitta

il provvedere a tali esigenze ed al restante fabbisogno finanziario ricorrendo alle clausole di salvaguardia, relative ad incremento di iva ed accise sui carburanti, anche per il rischio di non agganciare una fase di possibile ripresa economica.

Mi auguro vivamente non solo che il governo non incrementi la pressione fiscale, ma, anzi, che la riduca, trovando le risorse necessarie, finalmente, non in semplici operazioni finalizzate a ridurre il fabbisogno finanziario, ma il debito, tramite dismissioni di partecipazioni societarie nonchè di riserve valutarie ed aurifere, tramite i necessari approfondimenti tecnico/giuridici legati agli assets detenuti dalla Banca d’Italia, coprendo quindi anche parte del pregresso indebitamento ed iniziando a ridurre la pressione fiscale in misura consistente.