Mercati in ordine sparso: cosa dicono i time frames superiori? di Gian Piero Turletti

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MERCATI AZIONARI: ANALISI SUL TIME FRAME SETTIMANALE

Intervista a Gian Piero Turletti

Autore metodo Magic box in 7 passi

Analizziamo, in questa intervista, la situazione tecnica dei principali mercati azionari su barre settimanali, con particolare riferimento al metodo Magic box in 7 passi.

Le analisi condotte su barre settimanali possono contribuire a meglio comprendere anche le analisi condotte su altri time frames?

Certamente, e ne è un esempio proprio l’attuale situazione dei mercati azionari. Ad esempio, anche su barre settimanali i recenti setup di prezzo e tempo, individuati tramite Magic box su grafici a barre daily, sono stati confermati, il che rafforza la valenza dei setup stessi.

Quali altre indicazioni relative alla situazione tecnica possiamo trarre da questo tipo di analisi?

I mercati, in quest’ottica, si trovano ad un bivio importante. Stiamo infatti assistendo alla formazione di patters rilevanti, secondo i canoni del metodo Magic box in 7 passi, e la violazione del limite superiore o inferiore di tali configurazioni determinerà il futuro movimento degli indici.

Viene peraltro riconfermata, anche su barre settimanali, proprio quella lateralità che avevo sottolineato in mie precedenti analisi, condotte su barre daily.

Può precisare sotto questo profilo la situazione del Ftse mib?

Occorre attendere un segnale con conferma in chiusura settimanale, sopra 24081 o sotto 22966.

Nel primo caso, se il segnale interverrà la prossima settimana, è proiettabile un primo target di prezzo a 25240, con primo setup temporale per/entro la settimana del primo giugno. Possibile overshooting sino in area 25320.

In caso di conferma ribassista la prossima settimana, invece, primo target a 21810 per/entro il medesimo setup temporale. Possibile overshooting sino in area 21000.

Anche su Eurostoxx e Dax si ritrovano tali pattern?

Su entrambi gli indici la situazione è del tutto analoga a quella del Ftse mib.

Dax: segnale che deve essere confermato in chiusura settimanale, sopra 12390 o sotto 11674.

Nel primo caso, primo target di prezzo a 13120, con primo setup temporale, in caso di segnale che intervenga la prossima settimana, per/entro la settimana del 18 maggio. Possibile overshooting sino in area 13850.

In caso di rottura ribassista la prossima settimana, invece, primo target a 10948, entro il medesimo setup temporale. Possibile overshooting sino in area 10300.

Eurostoxx: andamento laterale, su barre settimanali, sin tanto che l’indice non rompe, con conferma in chiusura settimanale, sopra 3836 o sotto 3668.

Nel primo caso, primo target in area 4000, se il segnale interviene la prossima settimana, per/entro la settimana del 18 maggio. Possibile overshooting sino in area 4116.

In caso di rottura ribassista la prossima settimana, invece, primo target a 3500, entro il medesimo setup temporale, e possibile overshooting sino a 3383.

Diamo quindi uno sguardo oltre oceano. Cosa attendersi sullo S & P 500?

L’andamento su barre settimanali evidenzia, ancor più di quello su barre daily, un trend sostanzialmente laterale.

Il prossimo segnale rialzista, su barre settimanali, da confermare in chiusura weekly, deve intervenire sopra 2120, quello ribassista sotto 2039.

Se la prossima settimana avremo segnale rialzista, primo target a 2200 con primo setup per/entro la settimana del 13 luglio. Possibile overshootig sino in area 2307.

In caso, invece, di segnale ribassista la prossima settimana, primo target a 1961 entro il medesimo setup temporale. Possibile overshooting sino in area 1917.