Il dato eclatante sull’occupazione in Australia deve far sì che il modello australiano debba essere preso ad esempio vista invece la situazione disastrosa in Italia.
In Italia la disoccupazione giovanile supera il 40%. Quella complessiva il 12%.
L’euro (con l’aiuto delle TV beote) ha convinto gli italiani di poter vivere cantando. Ci sono molti lavori rifiutati a priori. Allora io dico: riportiamo il nostro paese a vivere secondo le proprie possibilità in un regime di economia sostenibile e non capitalistica, creiamo occupazione rieducando gli italiani partendo da percorsi scolastici finalizzati a lavori che offrano sbocchi occupazionali. (E non parlo solo di lavori umili ma anche di corsi universitari pressoché deserti…).
Riavviato un ciclo occupazionale interno virtuoso ogni flusso migratorio gestito e non finalizzato ad aumentare il numero delle tessere dei partiti in circolazione sarà il benvenuto, purché correlato, come avviene appunto in Australia, a reali possibilità occupazionali.