Il dato sul PIL americano è uscito a +2.2% meglio delle attese comunque ridimensionate rispetto alla rilevazione precedente ma sufficiente per confermare che l’economia USA viaggia in crescita e non in contrazione come molti paesi europei tra cui l’Italia. sarebbe dunque sufficiente, nonostante le crepe del sistema bancario, copiare la ricetta americana per pensare di mettere alle spalle questa crisi.
Invece succubi della BCE germanizzata ci si accontenta di un QE solo pro-domo banche che certamente non favorirà la ripresa occupazionale nei paesi in difficoltà. E senza occupazione non c’è salute sociale e men che meno ripresa.
Strozzati da burocrazia e tasse gli italiani si sentono continuamente ripetere il ritornello delle riforme. In realtà nessuna riforma rivolta a creare nuovi posti di lavoro , nuove attività è nemmeno in agenda.
Come si pensa così di agganciarsi alla locomotiva del rilancio economico e sociale?
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni di investimento