Gianluca Braguzzi è un gestore di fondi comuni di investimento
L’Euro-Germania continua a correre incurante dello sprofondare dei “partners”. I dati tedeschi di oggi: export in aumento oltre le attese, import in diminuzione oltre le attese= bilancia commerciale oltre ogni record. Tanto basta, perché i conquistatori teutonici restino irremovibili nella loro nota intransigenza per chissà quanto tempo ancora.
In fine dei conti, a loro con questi numeri, che in Italia la disoccupazione sia a livelli record da anni ’70, che la produzione industriale stia arretrando a livello anni ’50 cosa può interessare?
Per loro l’euro-marco zavorrato è una grande opportunità, sono i numeri a dimostrarlo ogni giorno di più .Sarebbero i nostri politici che unendosi ai rivoltosi greci dovrebbero porre un out out per rinegoziare regole UE, che stanno soffocando i partner più deboli e agevolando nel contempo soltanto la scalata al dominio economico tedesco.
Ma forse è proprio questo che vogliono: Dopo due sonore sconfitte sul campo, una clamorosa e inarrestabile vittoria tramite il dominio politico ed economico (mascherato di condivisione grazie a politici degli altri paesi partner ignoranti o collusi…).
La cosa grave è che se i paesi più indebitati, come il nostro, non si sganciano rapidamente da questo “treno” non ci sarà altra alternativa futura che il deragliamento, con tutto ciò che un simile sviluppo comporta in termini di esiti violenti e incontrollabili.
La cosa grave è che se i paesi più indebitati, come il nostro, non si sganciano rapidamente da questo “treno” non ci sarà altra alternativa futura che il deragliamento, con tutto ciò che un simile sviluppo comporta in termini di esiti violenti e incontrollabili.