Intorpidimento e stanchezza ma anche perdita di peso potrebbero essere alcuni campanelli d’allarme di questa infiammazione che colpirebbe a 40 anni

stanchezza

L’età potrebbe essere un fattore di rischio di alcune malattie che colpiscono a livello neurologico o a livello fisico. Basti pensare alla demenza, in cui i soggetti colpiti si aggirerebbero intorno ai 70 anni. Tuttavia, non necessariamente un’età matura equivale ad una “condanna”. Vi sono tantissime persone anziane che, seppur qualche malanno, stanno bene.

Però, è anche vero che più l’età avanza più dovremmo mettere in atto delle forme di prevenzione. Questo significa sottoporsi, con frequenza, ad accertamenti dal medico. Controllare la salute del cuore, del fegato, tenere a bada i livelli di colesterolo e trigliceridi e così via.

A 30 anni ancora si è nella fascia giovanile. Anche la Fondazione Veronesi lo ha sostenuto, affermando che i casi di ictus giovanile, in questa fascia, sono in aumento. A 40 anni, invece, si entra nei cosiddetti “anta”, età in cui si raggiunge una piena maturità. È chiaro che a 40 anni ancora si è giovani. Tuttavia, i medici sostengono che la prevenzione debba partire proprio a quest’età.

Infatti, l’Istituto Superiore di Sanità sostiene che a 40 anni si potrebbe scoprire di essere affetti da un’infiammazione, di cui intorpidimento e stanchezza ma anche perdita di peso sarebbero i sintomi. Infiammazione che sarebbe rara da diagnosticare sia prima che dopo i 40 anni.

La granulomatosi eosinofila con poliangioite

Quest’infiammazione, conosciuta anche come sindrome di Churg-Strauss, colpisce i vasi sanguigni. Non si tratta di un virus o un batterio, bensì di una risposta autoimmune sbagliata. Infatti, il sistema immunitario risponderebbe colpendo i propri tessuti e provocando il gonfiore. A sua volta, il gonfiore è causato da un’occlusione degli stessi vasi sanguigni.

L’infiammazione non colpisce solo la pelle, ma potrebbe colpire anche organi importanti come i polmoni, il cuore e i reni. Si potrebbe scoprire questa malattia interpretando gli esami del sangue. In questo caso, infatti, vedremmo il numero di eosinofili, ossia un tipo di globuli bianchi, abbastanza alto. La causa della sindrome ancora non è nota, anche se si pensa che si possa trattare di una malattia autoimmune.

Intorpidimento e stanchezza ma anche perdita di peso potrebbero essere alcuni campanelli d’allarme di questa infiammazione che colpirebbe a 40 anni

Come anticipato, i campanelli d’allarme, oltre al gonfiore, potrebbero essere la perdita di peso, l’anemia, malessere generale e asma in forma grave. Da non sottovalutare neanche la stanchezza e l’intorpidimento, nonché dolori muscolari.

Oltre all’esame del sangue, un’altra forma importante che permette di diagnosticare la sindrome è il controllo sui sintomi. Ecco perché la prevenzione è essenziale. Infatti, bisognerebbe prestare attenzione alla frequenza delle allergie, nonché alla lesione della pelle.

Qualora dovessimo soffrire spesso di allergie, dovessimo notare delle lesioni in rilievo sulla pelle rossastre, dovessimo sentirci spossati e dovessimo perdere peso rapidamente, allora dovremmo contattare il medico. Inoltre, se dovesse esserci un riscontro da parte degli esami del sangue, allora potrebbe trattarsi di questa sindrome.

In ogni caso, rivolgiamoci al medico per ottenere tutte le informazioni necessarie, in quanto quest’articolo è solo a titolo informativo.

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