Il Mondo è fatto di tanti colori e i nostri occhi sono soprattutto attirati da questi. Passeggiando nella natura, il verde ricco dei giorni di primavera ci rasserena non poco. I prati, poi, sono costellati di tanti piccoli fiori dal viola, al giallo, al bianco delle margherite. Ogni colore ci dona un’emozione diversa e arricchisce anche il nostro spirito.
Sembra che anche quando scegliamo i prodotti alimentari, i colori abbiano una certa importanza. Diverso il presentare un’insalata tutta verde da una ricca di colori. Al verde delle foglie si può aggiungere il giallo di un lattughino, l’arancio della carota, il rosso del pomodoro ecc.
Anni fa fu fatto addirittura un sondaggio e si scoprì che le persone acquistavano soprattutto i prodotti sugli scaffali colorati in arancio. Sono i misteri delle nostre scelte quotidiane, che in qualche modo orientano anche i nostri gusti. Così è anche quando si acquista la carne.
Una carne dal bel colore rosso è indice di buona salute e invita all’acquisto. Un colore, invece, più pallido o al contrario molto più scuro, crea una reazione di diffidenza. Anche il pesce ha il suo colore, che non è uguale per tutti.
Il colore dei pesci
Alcuni pesci hanno la carne di colore bianco e per noi è indice di grande qualità. A differenza delle carni rosse del manzo, il colore bianco indica assenza di mioglobina. È la proteina che appunto dona colore rosso e ossigeno alla carne, in quanto portata dai globuli rossi. Nei pesci che non hanno bisogno di molto movimento, perché nel mare galleggiano, questa è molto scarsa. Per questo motivo la carne di molti pesci è di colore bianco.
Per altri pesci, invece, è diverso, come per il tonno. Questo grosso pesce di mare molto spesso è costretto a muoversi e ad andare veloce. Siccome è grosso, più veloce va e più deve vincere la resistenza dell’acqua di mare. I suoi muscoli, perciò, lavorano tantissimo e questo richiede tanta mioglobina, che porta ossigeno alle fibre. Per questo motivo i tonni e i pesci simili hanno la carne di colore rosso.
Molti comprano questo salmone attratti dal suo colore senza sapere che invece questo non determina la sua qualità
Il discorso cambia, invece, per il salmone e la trota, due pesci che si nutrono di gamberetti e piccoli crostacei. Il colore il colore di questi ultimi è trasmesso dall’Astaxantina, una proteina dal colore rosso. Questa viene assorbita, colorando così le carni del salmone e della trota. Capita allora che molti comprano questo salmone attratti dal colore che tinge le sue carni.
Tuttavia, con il commercio moderno e gli allevamenti intensivi si cerca sempre di dare questo tipo di colore. Si fanno così mangiare determinati mangimi ai salmoni d’allevamento, in modo da trasformare il colore della sua carne in un bello arancio brillante.
Tuttavia, il colore della carne di un salmone non dice nulla riguardo alla sua qualità. La carne del salmone selvaggio varia a seconda del cibo che mangia. Il salmone dell’Alaska, ad esempio, ha una carne molto rossa, perché si ciba di gamberetti d’acqua fredda. Quello invece che vive nel Baltico ha una carne rosa perché la sua alimentazione prevede l’assunzione di aringhe. Non è perciò il colore della carne a determinare la qualità di un salmone.
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