Vino e birra potrebbero far bene alla salute ma attenzione a non superare queste quantità e a rispettare queste condizioni 

vino

L’evoluzione dell’uomo attraverso i millenni è stata accompagnata da alcuni cibi rimasti pressoché uguali, il pane, il vino e la birra.

Forse il modo per produrli è stato casuale. Ad esempio, per il vino si ipotizza che alcuni uomini abbiano assaggiato il risultato della fermentazione di un po’ d’uva rimasta in un recipiente. La bottiglia più antica al Mondo risalirebbe al IV secolo d.C. ed è stata rinvenuta in Germania. Da alcuni reperti, però, si stima che già si beveva 10.000 anni a.C. mentre i primi documenti risalgono al 1700 a.C. Molto in uso presso i Romani, il loro vino era una sostanza densa da diluire con acqua e addolcire con miele e spezie.

Per quanto riguarda la birra, invece, forse la sua prima produzione si ebbe nel settimo millennio a.C. Se il vino viene prodotto dalla fermentazione dell’uva, la birra è ottenuta da quella del mosto a base di malto con aggiunta di luppolo.

Queste due bevande così antiche hanno ancora molto successo. Il loro consumo in compagnia aumenterebbe la rilassatezza e porterebbe una tendenza maggiore alla socialità. Sono molti, inoltre, i piatti che vengono accompagnati dal vino, bianco, rosso o rosato o dalla birra esaltandone il gusto.

Probabili benefici

Sebbene molte sono le credenze popolari sui benefici di vino e birra, solo alcune potrebbero essere vicine alla realtà. Per esempio, il vino conterrebbe alcune molecole importanti, tra cui:

  • tannini, che potrebbero aiutare il sistema cardiovascolare;
  • resveratrolo, che servirebbe come antiossidante, antibatterico e antinfiammatorio;
  • saponine, che agirebbero sull’assorbimento del colesterolo.

Per quanto riguarda la birra, contiene acqua ma anche malto d’orzo e luppolo. In particolare, questa pianta servirebbe a tanti scopi, anche per aumentare la diuresi e aiutare la digestione. Sappiamo bene, però, che entrambe queste bevande di solito sono alcoliche.

Solo di recente alcune industrie hanno messo in commercio sia vino che birra a ridotto tasso alcolemico o quasi nullo. Gran parte dei consumatori, però, acquista bevande con etanolo. L’eccesso negli anni potrebbe portare a danni gravi al fegato, all’intestino, ai reni e ad altri organi.

Vino e birra potrebbero far bene alla salute ma attenzione a non superare queste quantità e a rispettare queste condizioni

Da diversi studi si è ritenuto che uomini, donne e anziani potrebbero consumare vino, birra e altre bevande alcoliche a determinate condizioni:

  • stare bene in salute;
  • non essere sotto trattamento farmacologico o comunque chiedere consiglio al proprio medico;
  • berne ai pasti;
  • non bere vino o birra poco prima di guidare o lavorare con dei macchinari;
  • non essere obesi.

Le donne, inoltre, dovrebbero evitare di bere sia in gravidanza che in allattamento, poiché potrebbero trasmettere al figlio l’alcol.

Ora veniamo alle quantità. La donna metabolizza meno l’etanolo rispetto all’uomo, quindi gli esperti consigliano di assumerne 1 o 2 Unità alcoliche al giorno, mentre l’uomo 2-3 e gli anziani 1. Ad esempio, 125 ml di vino da pasto corrisponde a 1 U.A. così come 330 ml di birra. Se si beve, invece, un aperitivo alcolico 1 U.A. corrispondono a 75 ml.

In conclusione, vino e birra potrebbero far bene soprattutto se assunti senza alcol.

Lettura consigliata

Questi 3 vini italiani sono stati premiati con i Tre bicchieri e sono tra i migliori della Guida 2022 secondo gli esperti