Il reddito cittadinanza, nel mese di aprile, subirà delle variazioni mai viste prima. La ragione, da un lato, è collegata ad alcuni trattamenti di differente tipo che si corrisponderanno contemporaneamente, come l’assegno unico familiare. Dall’altra, abbiamo l’applicazione, per la prima volta, di una norma di legge che impone di prendere in considerazione dei redditi aggiuntivi. Quindi, si darà luogo a dei conguagli. In particolare, quello relativo alle maggiorazioni sociali erogate con la pensione.
L’INPS, fino ad oggi, non ha considerato queste ultime, ma, d’ora in poi, dovrà iniziare a farlo. Dette maggiorazioni, tra cui anche la quattordicesima, infatti, sono da reputarsi reddito familiare, valutabili ai fini del reddito di cittadinanza. Nello specifico, l’INPS ha iniziato ad applicare detta regola solamente a partire dalla mensilità di febbraio. Ma vediamo più nel dettaglio come si effettueranno i conguagli.
Conguagli sulle somme spettanti a titolo di reddito di cittadinanza
Oltre che sulla base dei criteri anzidetti, il conguaglio verrà fatto anche tenendo conto delle maggiorazioni sulla pensione. Si pensi a quelle effettuate in virtù dell’incremento al milione, che comporta inevitabilmente l’aumento del reddito familiare. Da qui, la corrispondente riduzione dell’importo del reddito di cittadinanza. Quindi, occhio ai conguagli e all’assegno unico familiare, che determineranno la variazione del beneficio di cui stiamo discorrendo. Si consideri, inoltre, che alcune famiglie, per errore dell’INPS, hanno continuato a percepire la ricarica per intero. Ciò, senza considerare le su indicate maggiorazioni, che invece si sarebbero dovute valutare. Ebbene, queste famiglie, a partire dal mese di aprile, subiranno una trattenuta, per le somme indebitamente erogate e percepite. Il tutto fino al recupero, da parte dell’INPS, degli importi pagati in eccedenza precedentemente.
Un ricalcolo interesserà anche tutti coloro che hanno figli a carico, posto che, da aprile, spetterà anche l’assegno unico familiare. Siffatta operazione sarà preceduta dal taglio della “quota figlio”, relativa all’ultima ricarica. Tuttavia, nonostante il taglio, ci sarà un vantaggio economico, in quanto alcune famiglie otterranno il pagamento dell’assegno unico.
Occhio ai conguagli e all’assegno unico familiare che influenzeranno il reddito di cittadinanza di aprile e per alcuni potrebbe essere l’ultima mensilità
Nel mese di aprile 2022 si compiono 3 anni dall’inizio della fruizione del beneficio. Questo significa che coloro che lo percepiscono dall’inizio, ossia da aprile 2019, questo mese termineranno il secondo periodo di fruizione. Dunque, per costoro, quella di aprile 2022 sarà l’ultima ricarica del secondo periodo di fruizione. Dopo di che, il beneficio verrà revocato e, solo presentando domanda di rinnovo, si potrà eventualmente tornare a percepirlo per altre 18 mensilità.
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