Tra Siena e Firenze uno dei giardini più belli d’Italia promette romantiche vacanze rilassanti e panorami da fotografia indimenticabili d’arte e natura

Villa Cetinale

La nostra Penisola e le sue isole continuano ad attrarre turisti da tutto il Mondo. L’Italia è un tesoro di bellezze naturali, di storia che si rispecchia nell’architettura delle città e nei borghi nascosti tra mare e montagna. Infatti, non solo città come Roma, Milano, Firenze o Torino si ritrovano tra le mete preferite dei viaggiatori. Sono molti i luoghi nascosti nell’entroterra o tra le coste frastagliate che offrono paesaggi straordinari, cibi tradizionali e momenti di relax.

Tra questi, oggi abbiamo scelto di viaggiare sulla Montagnola Senese, tra Ancaiano e Sovicille. Infatti, si trova nascosto tra Siena e Firenze uno dei giardini più belli parte della raffinata villa del Seicento che pare trascinarci nel passato. Attorno ben 55 borghi di origine medievale e alcuni castelli che rendono questi luoghi ancor più ricchi di fascino. Inoltre, le soste culinarie renderanno il viaggio ancor più entusiasmante e pieno di gusto.

Tra Siena e Firenze uno dei giardini più belli d’Italia promette romantiche vacanze rilassanti e panorami da fotografia indimenticabili d’arte e natura

Siamo a Sovicille, in provincia di Siena, esattamente nella frazione di Villa Cetinale. È da qui che prende il nome la villa costruita per volere del cardinale Flavio Chigi tra il 1676 e il 1678. L’opera era stata pensata dall’architetto Carlo Fontana, allievo dell’illustre Bernini. L’obiettivo era accogliere in una cornice naturalistica sia la famiglia Chigi che i suoi ospiti illustri. Si narra che il futuro Papa Alessandro VII, passeggiando nel parco di lecci, ammirava una statua che si rivelò essere una donna in carne e ossa.

Infatti, ciò che rende speciale questa villa è ciò che la circonda. Da una parte il visitatore resta incantato dall’arte topiaria di siepi, laghetti e grotte, dove statue di animali e personaggi curiosi sembrano osservare. Al di là del giardino di agrumi, la statua colossale di un Ercole apre le porte al Parco della Tebaide.

Quest’area che si estende a nord della villa è un vero e proprio bosco. Il suo nome si deve all’area desertica dell’alto Egitto una volta abitata da eremiti cristiani. Qui il cardinale organizzava pali di cavalli di cui ancora affiorano gli animali simbolo delle contrade. Ma egli sentiva anche una profonda aura mistica. Ancora oggi, chi visita il bosco di lecci è suggestionato dall’incontro con croci in pietra, sculture di frati, affreschi e cappelle votive.  Un luogo di grande splendore che non si può assolutamente non vedere almeno una volta nella vita. Per chi ama visitare e scoprire i giardini più belli d’Italia consigliamo anche i giardini inglesi della Liguria.

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