Quando arriva la bolletta dell’energia elettrica è sempre troppo alta. Colpa dei rincari dell’ultimo periodo, ma è anche colpa, a volte, degli sprechi di cui non sempre ci rendiamo conto. E allora si corre ai ripari cercando l’elettrodomestico che consuma di più ed eliminando tutti i piccoli sprechi che potrebbero portare i consumi a lievitare. La spia del televisore, della macchina del caffè, del computer. E anche i caricabatterie dei cellulari lasciati inseriti nella presa quando non si utilizzato. Non solo per la bolletta il caricabatterie deve essere staccato dalla presa, però. Perchè, siamo sicuri che consumi molto?
Quanto consuma?
Se diamo la colpa delle bollette esorbitanti al caricabatterie sempre collegato alla presa, forse e meglio ricredersi. E fare due conti insieme. Quando lo lasciamo attaccato alla presa senza lo smartphone collegato, il caricabatterie consuma circa 0,25Wh (wattora) ogni ora. Cosa significa? Ogni 1000Wh l’energia costa all’incirca 0,25 euro. Questo significa che per consumare 1 euro di elettricità dovremmo lasciare il caricabatterie inserito nella presa di corrente circa 150 giorni.
Facile da comprendere, quindi, che l’impatto che ha questo piccolo cavo non può in alcun modo avere delle ripercussioni sulla bolletta della luce che si riceve. Ma in ogni caso è sempre meglio non lasciarlo sempre inserito nella presa.
Non solo per la bolletta il caricabatterie dello smartphone va scollegato dalla presa quando non si utilizza
Come anticipato il caricabatterie va scollegato dalla spina. Innanzitutto perchè, anche se consuma poco è comunque uno spreco di energia elettrica. Anche considerando, poi, che sicuramente in una casa non ce n’è solo uno. Ma ci sono anche altri motivi per tenerlo scollegato.
Se è sempre attaccato alla presa della corrente, anche quando non si utilizza, il caricatore tende a surriscaldarsi e rovinarsi. E nella migliore delle ipotesi dopo qualche mese se ne dovrà comprare uno nuovo. E questa potrebbe essere una spesa già più alta per le finanze familiari. Considerando che il nuovo potrebbe costare dai 10 euro in su.
Poi c’è da valutare anche il fatto che un caricabatterie rovinato potrebbe, alla lunga, rovinare anche la batteria dello smartphone o del tablet. E la cosa, a questo punto, sarebbe ancora più costosa. In conclusione: è vero, il caricabatterie attaccato alla presa non consuma tanto. Ma in ogni caso è meglio tenerlo staccato per evitare di dover affrontare spese che possono diventare anche abbastanza ingenti.
Approfondimento
Prezzi mai così alti per bollette, spesa e carburanti, ecco quando torneranno a scendere