La pensione anticipata è un po’ il desiderio di tutti i lavoratori anche se non sempre è possibile accedervi. Con l’incertezza dei continui cambiamenti che la previdenza italiana prevede, i lavoratori pensano a cogliere la pensione il prima possibile. Anche per non incappare negli adeguamenti dell’età pensionabile all’aspettativa di vita ISTAT che quasi ogni biennio fanno lievitare i requisiti di accesso alla pensione. E anche se molto spesso l’anticipo viene sbandierato come una cosa quasi utopica, non sempre è così. Il nostro ordinamento, infatti, prevede diverse misure strumentali e in deroga per andare in pensione prima. Questi i 6 modi per andare in pensione al compimento dei 64 anni che, forse, non tutti gli italiani conoscono.
Lasciare il lavoro a 64 anni non è così impossibile
Nel 2022è stata introdotta la Quota 102 che richiede, appunto, 64 anni per coloro che hanno maturato almeno 38 anni di contributi. E questo è sicuramente il modo principale per ottenere la pensione a quest’età. Ma non l’unico visto che è possibile l’accesso anche con altre misure che non sempre vengono prese in considerazione.
Anche la Quota 100 è ancora accessibile nel 2022 per coloro che hanno maturato entro la fine del 2021 almeno 38 anni di contributi e compiuto almeno i 64 anni di età. Ma anche non avendo maturato i 38 anni di contributi entro quella data si può ancora cogliere questo pensionamento come abbiamo spiegato in un precedente articolo.
La pensione può essere colta a 64 anni anche con soli 35 anni di contributi maturati entro la fine del 2021 grazie all’Opzione donna. Infatti la misura richiede almeno 58 anni per le lavoratrici dipendenti e un anno in più per le autonome. Ma questo non toglie che si possa centrare anche ad un’età più avanzata.
I 6 modi per andare in pensione a 64 anni non solo con la quota 102
Oltre alle 3 modalità descritte in precedenza, però, esistono altre3 misure che permettono il pensionamento a 64 anni. I primi due sono rappresentati dalle due misure che richiedono solo il requisito contributivo. Si tratta della pensione anticipata ordinaria e della Quota 41 precoci cui possono accedere i nati entro il 1958 che:
- hanno maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi se donne;
- hanno maturato almeno 41 anni di contributi se rientrano nei lavoratori precoci (aver versato almeno 12 mesi di contributi prima di compiere 19 anni di età).
In ultimo esiste la pensione anticipata contributiva che richiede, oltre al compimento dei 64 anni di età:
- almeno 20 anni di contributi versati interamente nel sistema contributivo puro;
- nessun contributo versato prima del 1 gennaio 1996;
- che l’importo della pensione spettante sia di almeno 2,8 volte l’assegno sociale INPS (circa 1.310 euro al mese).
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