Finalmente una buona notizia: la disoccupazione in Italia aumenta meno delle attese ma, cosa ancora più importante, vista la scarsa fiducia che riponiamo nelle “famose” attese degli analisti, è che il dato è migliore del precedente.
Se anche qualche goccia dell’immensa liquidità elargita dal QE europeo arriverà al sistema produttivo italiano anziché arenarsi nei meandri bancari forse anche il PIL potrebbe finalmente invertire la rotta.
I parametri imposti dalla BCE alle banche, pur assurdamente pericolosi se comparati a quelli a cui il settore bancario doveva attenersi solo 15 anni fa, sono in grado quasi di imporre alle banche meno in difficoltà di riprendere l’attività di credito.
Se questo si incontrerà con un nuovo slancio imprenditoriale (purché non nell’ormai saturo oltreché immondo settore immobiliare) anche per l’Italia si aprirà uno spiraglio di vera ripresa.
Gianluca Braguzzi è un Gestore di Fondi comuni di investimento