Questo sintomo potrebbe prevenire la pericolosissima sindrome improvvisa che è letale nella maggior parte dei casi

cuore

Alcune malattie ci spaventano per la rapidità improvvisa con le quali colpiscono. Inoltre, sembrano attaccare in maniera indifferente persone di qualsiasi età. La ragione di tutto questo è spesso la fragilità del cuore. In alcuni casi è possibile prevenire problemi adottando uno stile di vita sano. Altre volte, però, intervengono anche motivazioni genetiche alla base. Quella della morte cardiaca improvvisa è una malattia che colpirebbe ogni anno ben 60.000 persone solamente in Italia. Questa malattia potrebbe essere causata da forme di aritmie dovute ad episodi come fibrillazione ventricolare e asistolia. Il sangue non arriva così più ad organi come il cervello.

La complessità delle cause e degli episodi che portano a questa malattia è normalmente difficile da comprendere. Secondo però gli esperti del settore, esistono alcuni spiragli per poter intervenire con una terapia, in particolare successivamente all’episodio dell’infarto. Questo avviene talvolta anni prima dell’insorgere degli episodi che portano alla morte improvvisa. Infatti, questo sintomo potrebbe prevenire la pericolosissima sindrome improvvisa se doverosamente monitorato.

Un campanello d’allarme estremamente serio

Esiste un flebile ma importantissimo punto di partenza. Si tratta cioè della valutazione della modalità in cui avviene lo svenimento del soggetto. Questo episodio può avvenire, come è noto, per una pluralità di ragioni. Alcune sono dovute alla pressione con cui il cuore fa circolare il sangue nel corpo. Capita ad esempio che ci si alzi all’improvviso e questo immediato cambiamento di stato porti a una sincope. Ancora, potrebbe avvenire che una mancanza di zuccheri possa notoriamente portare ad uno svenimento improvviso.

Attenzione assoluta però dovrebbe essere mantenuta nei confronti di tutti quei casi in cui l’episodio dello svenimento appare meno sensato. In particolare, in corrispondenza di lieve attività fisica oppure nell’immediata conseguenza di una forte emozione. Questi svenimenti rischiano di rappresentare un sintomo immediato. Riportare la situazione ad un cardiologo allora diventa una priorità assoluta.

Questo sintomo potrebbe prevenire la pericolosissima sindrome improvvisa che è letale nella maggior parte dei casi

Un ruolo essenziale nella prevenzione e nel monitoraggio di situazioni molto gravi lo ha la medicina dello sport. Alcuni strumenti normalmente utilizzati per controlli in questi ambiti sono in grado di porre in allerta uno specialista evidenziando ad esempio la presenza di irregolarità e la possibile presenza di malformazioni o anomalie genetiche.

Chiunque faccia un minimo di attività fisica dovrebbe dunque sottoporsi a questi controlli con cadenza costante. Infatti, in caso di evidenze di patologie predisponenti alla morte cardiaca improvvisa si può intervenire sia con una terapia farmacologica, che con l’impianto di piccoli defibrillatori. Questi potrebbero essere posti sotto il torace oppure addirittura all’interno del cuore.

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