È una località magica e la temperatura è moderata anche d’estate, come se non ci trovassimo in Italia. Eppure è facile da raggiungere e le emozioni che regala sono da favola grazie alle insenature e agli strapiombi, che ricordano quelli della Norvegia. Ma gli odori speziati sono tipici del Mediterraneo e se vogliamo goderci una vacanza all’insegna del relax e del fascino, dobbiamo assolutamente visitare questo borgo unico in Italia.
L’isola che non c’è
Così cantava Bennato in una famosa canzone, in questo caso si tratta del paese che non c’è ed è così per via della mancanza di un vero centro e delle casette sparse lungo i costoni di roccia. Patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1997 e inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, ha solo 800 abitanti e un Comune che dal basso si inerpica verso le pendici fino all’altopiano di Agerola. Furore, il cui nome deriva probabilmente dalla forza con cui le onde si infrangono sulle scogliere, è un vero e proprio fiordo. Come quelli norvegesi, ma con un clima temperato ideale per godersi questo scorcio di Cilento in cui paesaggio, natura e spiaggia sono incredibili e unici.
Il fiordo è circondato da una natura ricca di uliveti e vigneti e da tanta macchia mediterranea. Le essenze ci raggiungono a prescindere dall’altezza e dalla cima è possibile vedere mare e cielo unirsi in una cosa sola. Per arrivare alla spiaggia è necessario seguire un sentiero tra le rocce. Anche se si trova vicino alla Costiera Amalfitana, non c’è mondanità in questo luogo di pace. L’evento più movimentato è la gara di tuffi organizzata nel mese di luglio sul ponte che parte dalla Statale.
Paesaggio, natura e spiaggia sono incredibili in questo borgo che sembra norvegese ma è una favola italiana e ha acque cristalline
Non ha niente da invidiare alle località turistiche che d’estate in tutta l’Italia registrano pienoni, perché l’acqua meravigliosa e la costa permettono di respirare la stessa atmosfera. Ma sono pace e quiete che regnano a Furore. Per arrivarci si parte in autobus da Salerno o da Napoli con la linea per Amalfi. Gli automobilisti non hanno vita facile. Anche per arrivare in cima si possono utilizzare gli autobus, sono piccoli sacrifici che vengono ampiamente ripagati. Alloggiare invece è semplice. Trovandoci sulla costa, le offerte di hotel e bad and breakfast sono svariate. Ma è meglio prenotare con anticipo.
I luoghi da visitare sono tantissimi. I vari mulini sono tutelati da un Ecomuseo nato per la valorizzazione del territorio, il fiordo può essere scoperto in tutto il suo splendore attraverso visite guidate ed escursioni. Da non perdere, il Sentiero dei Nidi di Corvo che è uno dei più lunghi, il Sentiero Abu Tabela che si percorre in 50 minuti e il Sentiero dei Pipistrelli Impazziti. Quest’ultimo si percorre in 30 minuti fino alla vecchia cartiera popolata da pipistrelli e vegetazione selvatica.
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