Sono tantissime le verdure e gli ortaggi da consumare a partire dal mese di marzo e fino all’inizio dell’estate. Molte di queste si possono preparare velocemente in padella e altre sono una vera delizia se cucinate al forno. Tante di queste verdure si conservano in frigo o dispensa per giorni, mantenendo il loro aspetto fresco e il sapore gustoso.
Un’erba selvatica di questo periodo sembrerebbe apprezzata da un gran numero di persone. Moltissimi la conoscono per via della birra, eppure si tratta di una materia prima ottima da preparare in cucina. Qualcuno, ancora oggi, confonde queste cime con quelle dell’asparago, con cui condividono la forma a punta e allungata.
Le cime di luppolo sembrerebbero un utile rimedio contro i problemi intestinali e digestivi e, persino, per contrastare il colesterolo. Quindi, ecco qualche idea per cucinarle divinamente come antipasto o in primi piatti davvero speciali.
Alcune delle migliori ricette per cucinare il luppolo selvatico
Il luppolo avrebbe un sapore ancora più delicato degli asparagi. Anche i tempi di cottura sarebbero più brevi e occorre usare solo le cime, ovvero i primi 10 o 15 centimetri di quest’erba selvatica.
Con il luppolo si possono preparare ottimi risotti e gustose minestre.
È pure famosissima la frittata di luppolo, che si prepara in pochissimi minuti. Se le cime di luppolo sono davvero strepitose nella frittata o con la pasta, ecco tante altre idee di ricette.
Con i pomodorini e il luppolo, invece, si può preparare un’incredibile torta salata e, persino, farne un pesto per la pasta fatta in casa.
Uno dei pesci che meglio sposa il loro sapore, poi, sono gli scampi, ma si possono preparare anche velocissime frittelle o arrosti con crema di patate.
Davvero strepitose nella frittata o con la pasta, queste cime somigliano agli asparagi e sono una delizia in cucina
Qualcuno li conosce anche come bruscandoli questi germogli di luppolo selvatico. Da aprile sono pronti per essere raccolti. I germogli più grandi e violacei sarebbero i più gustosi. Il consiglio è d’individuare un posto in cui raccoglierli e tornare a visitarli dopo un mese. Questo perché dalle gemme nascono nuovamente dopo circa una trentina di giorni.
Pulirli sotto l’acqua corrente e tagliarli a pezzetti di circa 2 o 3 centimetri per velocizzare la cottura.
Si possono anche bollire, per poi congelarli in freezer e averli comodamente a portata di mano.
Sono davvero ottimi anche se aggiunti a impasti come gli gnocchi fatti in casa o se cucinati con le crespelle, al posto dei soliti asparagi.
Lettura consigliata
Per conservare gli asparagi molti ignorano che non esistono solo frigorifero e congelatore.