Nel prossimo mese di maggio l’Agenzia delle Entrate metterà online a disposizione dei contribuenti le dichiarazioni dei redditi del 2022. Quelle relative all’anno di imposta 2021, con tanti dati e con tante informazioni già precaricate.
Si tratta, nello specifico, della dichiarazione dei redditi 2022 precompilata online. Quella che, tramite le credenziali, sarà accessibile direttamente dal sito Internet del Fisco. Molto spesso, pur tuttavia, la dichiarazione dei redditi 2022 precompilata risulterà essere incompleta.
Ovverosia, dovrà essere il contribuente a modificare online il modello. Aggiungendo dati ed informazioni di cui il Fisco non è a conoscenza o che comunque non ha precaricato. Ed in tal caso, variando e aggiungendo questi dati alla dichiarazione precompilata ci sarà anche l’eventuale possibilità di pagare meno tasse. Vediamo allora come e quando questo succede. Sia per il 730 2022, sia per il modello Redditi 2022 Persone Fisiche.
Per la dichiarazione dei redditi 2022 precompilata online ci sono queste comunicazioni e verifiche per pagare sempre meno tasse
Nel dettaglio, l’aggiunta tipica sulla dichiarazione precompilata è rappresentata dai dati sul coniuge. E, eventualmente, pure sugli altri familiari che sono fiscalmente a carico, al fine di poter poi fruire delle detrazioni. Ed il tutto fermo restando che in genere nella precompilata questi dati sono già presenti, e quindi precaricati, quando sono state in precedenza comunicati al datore di lavoro.
Per la dichiarazione dei redditi 2022 precompilata online, inoltre, bisogna fare molta attenzione ad un’altra cosa. Ovverosia, alla verifica nel modello di dichiarazione dei redditi dei terreni e dei fabbricati eventualmente posseduti. In questo caso occorre verificare che i dati precaricati dal Fisco siano corretti. Altrimenti sarà necessario modificarli anche al fine di pagare anche in questo caso meno imposte.
Quali dati sono in genere presenti nella precompilata. Con il 730 2022 oppure con il modello Redditi
In genere nella precompilata i dati precaricati, nella maggioranza dei casi, sono rappresentati da quelli che permettono di accedere alle detrazioni. Come quelle per gli interventi di riqualificazione energetica o di ristrutturazione edilizia. Ma anche per le spese universitarie e per le spese mediche e sanitarie.
Tra i dati precaricati, che bisogna sempre ed in ogni caso controllare, ci sono pure gli eventuali premi assicurativi. Quelli pagati nel 2021 ed i contributi previdenziali versati. Anche in questo caso, se eventuali detrazioni fiscali cui si ha diritto non dovessero essere presenti nella precompilata, che fare? Dovrà essere proprio il contribuente ad inserirle. Ma a patto che, al controllo, il contribuente conservi tutti i giustificativi di spesa.
Approfondimento