Settimana scorsa ci chiedevamo quanto fosse probabile lo scenario che vede le quotazioni del petrolio raggiungere area 200 dollari. La settimana appena conclusasi potrebbe avere confermato questo scenario anche se manca ancora un piccolo sforzo da parte dei rialzisti.
Per la prima volta dopo due settimane, infatti, il petrolio ha chiuso al rialzo e rotto importanti resistenze. Adesso le domande sono: quali sono i livelli oltre i quali il petrolio potrebbe raggiungere i 200 dollari? Quando sarà possibile avere ulteriori conferme di questo scenario rialzista?
Prima di rispondere a queste domande incominciamo a discutere brevemente su quali sono state le cause che hanno determinato il rafforzamento del petrolio.
L’Unione Europea ha continuato a discutere su come diminuire la sua dipendenza dalle esportazioni russe. Inoltre, i siti energetici dell’Arabia Saudita sono stati attaccati.
Il petrolio, infatti, ha invertito al rialzo all’inizio della sessione di venerdì per scambiare vicino a 113 dollari. I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato la responsabilità di una serie di attacchi alle strutture di Saudi Aramco, tra cui un impianto di stoccaggio del petrolio a Jeddah. L’Arabia Saudita ha avvertito questa settimana che le forniture di greggio sono a rischio. Ha, quindi, chiesto agli Stati Uniti di fare di più per contrastare gli attacchi dei ribelli sostenuti dall’Iran.
Quali sono i livelli oltre i quali il petrolio potrebbe raggiungere i 200 dollari? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 25 marzo a quota 113,90 dollari in rialzo dell’1,39% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 8,79% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
Grazie alla ripresa dei prezzi la tendenza giornaliera è tornata al rialzo. Tuttavia va notato che tutta la settimana si è svolta all’interno del trading range 108,98 dollari – 118,52 dollari. Una chiusura giornaliera esterna a uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo l’obiettivo più probabile si trova in area 133,9 dollari, guarda caso in corrispondenza del massimo recente. Il superamento di questo livello, quindi, potrebbe dare una forte direzionalità alle quotazioni che potrebbero spingersi verso il II obiettivo di prezzo in area 174,41 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo, poi, si trova in area 214 dollari (III obiettivo di prezzo).
Qualora invece si dovesse andare al ribasso l’obiettivo più probabile si potrebbe collocare in area 80 dollari. Una conferma di questo scenario si avrebbe con una chiusura giornaliera inferiore a 102,52 dollari.
Time frame settimanale
L’andamento della settimana conferma quanto scritto nelle conclusioni di settimana scorsa
Conclusione: visto il movimento dei prezzi dell’ultima settimana non sono esclusi nuovi massimi storici. In particolare, anche se non è l’obiettivo più probabile, il target in area 200 dollari non è affatto da trascurare.
Questo scenario potrebbe essere compromesso da una chiusura settimanale inferiore a 109,77 dollari.