Di piante con i nomi strani ce ne sono, ma questa di cui parleremo è davvero spettacolare e scenografica. Va detto per prima cosa che è una specie velenosa e quindi controindicata se in casa abbiamo bambini o animali domestici. È tossica anche al tatto, quindi, occorre utilizzare dei guanti per maneggiarla. Il nome botanico è Brugmansia, ma è più conosciuta come “Tromba degli Angeli”. Ha fiori appunto a forma di imbuto o tromba rivolti verso il basso che contemplano un caleidoscopio di colori dall’arancio al fucsia, bianco, rosso.
Ha un nome molto curioso e stravagante questa pianta dai grandi fiori profumati che darà un tocco esotico al nostro giardino scatenando l’invidia dei vicini
Occorre dire che si tratta di una pianta tropicale, pertanto, non ama il freddo ed occorre una temperatura sempre sopra i 10/12°. Essendo velenosa anche i parassiti la snobbano tranne le lumache che non sembrano sortirne gli effetti dannosi. Si sviluppa sia in altezza che in larghezza e se coltivata in vaso ogni tre anni proprio in questo periodo si rinvasa. Può raggiungere l’altezza di 1,2 metri.
Manutenzione
Per quanto riguarda l’irrigazione, si bagna solo se il terreno dovesse risultare asciutto. Predilige una posizione soleggiata ma meglio che non riceva i raggi diretti del Sole durante le ore più calde della giornata. Per darle un aspetto ordinato dovremmo eliminarne i fiori appassiti e darle qualche taglio a fine fioritura.
La fioritura partirà proprio con aprile e arriverà fino ad ottobre. Avremo quindi un bel po’ di tempo per godere di questi magnifici fiori.
Curiosità
Esiste in natura una varietà di Tromba degli Angeli che è originaria delle Cina, a differenza della varietà comune arborea che proviene dall’America del Sud. La varietà cinese o Datura Metel viene addirittura chiamata “Tromba del Diavolo”. È velenosa e tossica come tutta la specie ma ha un’elevata presenza di alcaloidi allucinogeni. Di certo sa ingannare grazie all’aspetto ornamentale e scenografico dei fiori bianchi e viola, a volte doppi.
Moltiplicandosi per talea ma anche per seme potrebbe capitare che cresca spontaneamente sul balcone o in giardino. Occorre quindi saper riconoscere questa pianta e se non fosse nostra intenzione coltivarla a scopo decorativo, estirpandola totalmente. Come suggerito occorre maneggiarla con i guanti e non dobbiamo annusarla o ingerirla.
Ha un nome molto curioso e stravagante e ha dei fiori paradisiaci ma attenzione perché è pericolosissima.
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