Si chiama merda de can ma è un piatto economico e tipico di zone eleganti come la costa azzurra

piatto

La costa azzurra ci evoca o ricordi bellissimi o delle splendide idee per un viaggio di grande classe. Il colore del suo mare è davvero unico, così come l’eleganza dei suoi edifici e la bellezza della sua gente.

Tuttavia, quando parliamo della cultura gastronomica popolare la situazione cambia radicalmente. Ad esempio, questo piatto si chiama merda de can ma è una pietanza che del luogo che arriva da Nizza. L’ingrediente principale della ricetta è la bietola, alimento base della cucina di Nizza.

Ingredienti

  • 3 mazzi di bietole;
  • 7 patate vecchie, meglio se farinose;
  • 250 grammi di farina;
  • 2 uova;
  • un cucchiaio di olio extra vergine di oliva;
  • Parmigiano o formaggio da grattugiare;
  • burro;
  • salvia;
  • sale e pepe.

Si chiama merda de can ma è un piatto economico e tipico di zone eleganti come la costa azzurra

La ricetta che andremo a vedere oggi è una variante della tradizionale preparazione degli gnocchi.

Per prima cosa andiamo a curare le bietole: stacchiamo la parte verde e la sciacquiamo sotto acqua fredda corrente. A questo punto, avendo eliminato per bene la parte bianca mettiamo quella verde in una padella. Filo d’olio extra vergine di oliva e accendiamo il fuoco.

Se vogliamo dare un tocco di gusto in più, mettiamo anche uno spicchio d’aglio. Quando vediamo che le bietole sono cotte, le facciamo sgocciolare per bene per eliminare ogni residuo d’acqua e le tritiamo molto finemente. Nel frattempo, prendiamo una pentola capiente e ci inseriamo le patate che abbiamo sbucciato. Bastano dieci minuti di cottura, poi le prendiamo e le schiacciamo con uno schiacciapatate o con una forchetta.

A questo punto, prendiamo le patate schiacciate, le uova e la polpa di bietole. Uniamo il tutto con un po’ di farina e un pizzico di sale e pepe.

Mescoliamo con le mani come se dovessimo preparare dei semplici gnocchi. Più farina mettiamo e più questi gnocchi diventeranno solidi.

A questo punto, ricaviamo delle piccole salsicce più o meno uguali per ottenere una cottura uniforme. Facciamo bollire dell’acqua, la saliamo e li inseriamo dentro.

Ora non resta che capire con cosa andremo a condire questi gnocchi speciali. Ci sono due varianti: o facciamo saltare in padella della salvia sul burro fuso o li serviamo con un filo d’olio a crudo e del parmigiano grattugiato. La seconda scelta è quella inserita nel patrimonio gastronomico della città di Nizza.

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