All’arrivo della primavera è davvero un piacere stare all’aria aperta e vi trascorreremo indubbiamente più tempo.
Potremo godere dell’aria mite e della natura in fiore magari stando nel nostro giardino. A condividere con noi questi momenti ci saranno i nostri amici a 4 zampe. In effetti, cani e gatti amano scorrazzare all’aria aperta ed esplorare. È un modo per farli divertire e anche per far conoscere loro maggiormente il Mondo.
La loro curiosità però a volte può essere pericolosa per la loro salute. Se in casa potrebbero ingerire sostanze quotidiane nocive, anche fuori dovremmo restare vigili.
A spasso in sicurezza
In primavera vi sono diversi elementi esterni pericolosi per cani e gatti. Elementi ai quali dovremo prestare attenzione nel nostro giardino. Ciò vale ovviamente anche per i parchi o altri zone naturali dove portiamo a spasso il cane, nonché il gatto se abituato al guinzaglio.
Tra gli agenti più dannosi sicuramente vi sono le zecche, spesso annidate in posti poco visibili. Non sempre sono facilmente individuabili sui nostri animali, se non in seguito a una precisa indagine che sarà bene adottare come consueta abitudine. Questi piccoli insetti infatti potrebbero provocare serie malattie ai nostri amici, nonché a noi. Tra queste una che provocherebbe sonnolenza, vomito e inappetenza.
Se delle zecche è risaputo il rischio, meno noto quello derivante da altri animali di cui spesso ignoriamo la velenosità.
Pericolosi per cani e gatti non solo le zecche ma anche questi piccoli animali che girano in primavera nel nostro giardino
In primavera non sarà difficile scontrarsi con rospi e salamandre, due animaletti che potrebbero essere nocivi per i nostri amici.
Ambedue infatti sarebbero dotati di ghiandole secernenti una sostanza che ne impregna la pelle. Si tratterebbe di un veleno usato per difendersi dai predatori.
Qualunque contatto con entrambi, ma ancor più l’ingerimento, dunque potrebbe avere conseguenze spiacevoli.
Le tossine sul corpo del rospo, presenti anche nelle uova, sarebbero irritanti. Dunque a contatto con parti delicate potrebbero essere particolarmente dannose. In modo particolare nella gola perché la farebbero gonfiare e comporterebbero ipersalivazione e vomito, ciò potrebbe condurre a problemi respiratori.
Più del contatto sarebbe però pericoloso l’ingerimento che provocherebbe problemi cardiaci, paralisi e perfino il coma.
Il contatto con la salamandra causerebbe similmente gonfiore e arrossamento. Effetti nocivi li avrebbe soprattutto a contatto con la bocca, perché parimenti al rospo potrebbero indurre difficoltà respiratorie nonché di deglutizione.
Secondo un documento del Ministero della Salute sarà utile sciacquare con abbondante acqua le parti coinvolte. Converrà poi chiamare il nostro veterinario immediatamente per sapere cosa fare e cosa somministrare ai nostri animali per evitare conseguenze gravi.
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