Nel corso della vita può capitare a ciascuno di ricevere una sanzione amministrativa. Sono molte le fattispecie previste dall’ordinamento e dal Codice della Strada per le quali viene comminata l’ulteriore sanzione della decurtazione dei punti della patente. In questo caso, la legge è piuttosto chiara. Si prevede cioè che il destinatario fornisca i dati del soggetto che era posto alla guida. Il tempo per effettuare questo adempimento è di 60 giorni.
Ci sono poche situazioni che rendono questo atto non obbligatorio. Uno sarebbe quando la sanzione è stata elevata direttamente dall’autorità al soggetto che era alla guida. In questo caso, infatti, il riconoscimento dell’autore è stato realizzato direttamente dall’agente in servizio. Ci sarebbe poi un’ulteriore situazione in cui si potrebbe essere esentati dall’obbligo. E cioè quando la sanzione amministrativa ci giunge con un ritardo superiore ai 90 giorni. In questo caso, però, occorre impugnare il verbale per vedere riconosciuto l’annullamento dello stesso.
Questo ragionamento invece non varrebbe in caso di impugnazione nel merito presso il Giudice di Pace. Infatti, in questo caso il termine è di 60 giorni e vale dal momento della notifica e non da quello della definizione della controversia. Negli altri casi, non ottemperare a quello che a tutti gli effetti rappresenta un obbligo di legge potrebbe portarci delle conseguenze molto salate. Addirittura, l’entità delle conseguenze per l’omissione potrà raggiungere i 1.166 euro di multa. Ma ecco spiegato come comunicare chi fosse il conducente all’autorità per assolvere all’obbligo.
Che accade se il conducente non paga
Così dobbiamo comunicare che noi stessi o un terzo era alla guida al momento dell’infrazione. Dovremmo peraltro sapere che, se anche fosse un terzo il conducente, questo non è di per sé sufficiente a liberare il proprietario dell’automobile dall’obbligo. In caso di mancanza di pagamento, infatti, sarà considerato obbligato solidale. In sintesi, sarà tenuto al pagamento.
Per la comunicazione occorre fornire il nome, il cognome ed il numero della patente del conducente. I dati devono essere contenuti in una raccomandata a/r. Questa deve essere indirizzata presso il soggetto che ha accertato la violazione. Si potrebbe trattare, ad esempio, della Polizia Municipale o di quella Stradale. Non è necessario utilizzare il modulo prestampato allegato, purché siano presenti questi dati.
Ecco spiegato come comunicare chi fosse il conducente in caso di multa, con quali forme farlo e quali dati servono
Infine, non sempre è necessario utilizzare la forma della raccomandata. Infatti, è possibile anche consegnare a mano la dichiarazione. È normalmente previsto che questa formalità possa essere adempiuta anche tramite sistema di posta certificata PEC. Sempre suggeribile allegare la fotocopia della patente del conducente dichiarandone la conformità rispetto all’originale.