Molti di noi tengono in modo particolare alla propria salute. E, proprio per questo motivo, provano ad avere più informazioni possibili. Conoscere diverse malattie e, soprattutto, sapere quali sono le manifestazioni cui dovremmo porre attenzione, è certamente fondamentale. Per questo motivo, oggi ci concentriamo sui segnali che non dovremmo ignorare e che potrebbero indicare la presenza di una malattia poco conosciuta.
Oftalmopatia Basedowiana (OB), la malattia autoimmune e i suoi sintomi più evidenti e noti
In questo articolo approfondiremo la patologia Oftalmopatia Basedowiana (conosciuta anche con la sigla OB). Stiamo parlando, in questo caso, di una patologia autoimmune che colpisce soprattutto le donne e che interessa l’area degli occhi. Pare che una delle cause sia un difetto del sistema immunitario della persona che ne è colpita. Quest’ultimo, infatti, non riconoscerebbe alcuni tessuti del corpo, considerandoli come corpi esterni e creando quindi il problema. Solitamente, tra l’altro, si manifesta proprio con una sporgenza. Collegata anche alle disfunzioni tiroidee, l’Oftalmopatia ha diverse manifestazioni.
Se ci svegliamo con occhi arrossati o secchi non dovremmo lasciar correre perché potrebbero indicare la presenza di una patologia autoimmune
Lo spiega nel dettaglio Humanitas, che evidenzia e sottolinea i sintomi di questa patologia autoimmune. In primis, abbiamo già visto la sporgenza negli occhi, che può presentarsi come simmetrica o meno e monolaterale o anche bilaterale. Inoltre, ci sono altri segnali da non prendere sottogamba che potrebbero indicare la presenza di questa malattia. Intanto, si potrebbe avvertire una lacrimazione decisamente abbondante, insieme anche alla compressione del nervo ottico. O ancora, potremmo riscontrare delle ulcerazioni corneali e un dolore nell’area degli occhi, quando questi ultimi si muovono, che non sembra avere spiegazione. E poi, se ci svegliamo con occhi arrossati o secchi, anche nel corso della giornata, potremmo prendere in considerazione questa patologia.
Ovviamente, diversi di questi sintomi sono totalmente associabili a problemi ben più lievi e molto più facilmente gestibili. Per questo motivo, quindi, non c’è motivo di allarmarsi al primo segnale, perché la situazione potrebbe essere completamente diversa. Proprio per questo motivo, ciò che dovremmo fare è segnare tutti i sintomi che riscontriamo, simili a quelli che abbiamo appena elencato. Una volta fatto ciò, confrontiamoci con il nostro medico di fiducia, senza saltare a conclusioni affrettate. Un colloquio con un esperto che conosce la nostra situazione specifica, infatti, potrà certamente dare risposte più sicure.
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