Nausea, inappetenza e dolori muscolari sarebbero solo alcuni dei sintomi dell’infiammazione del fegato, che potremmo contrastare preferendo questi alimenti ed evitandone altri

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Le più immediate manifestazioni di un’infiammazione al fegato sarebbero affaticamento, dolore nella zona addominale alta a destra. Poi nausea, inappetenza, dolori muscolari, gonfiore addominale, congestione itterica accompagnata dal bianco degli occhi, ingiallimento della pelle e bocca amara. Insomma, tutti questi sintomi potrebbero rappresentare il campanello d’allarme di malattie quali: epatiti, cirrosi epatica, steatosi epatica non alcolica, emocromatosi o colangite sclerosante primitiva. A fronte di tutte queste complicazioni che colpiscono l’organo deputato alla depurazione dell’organismo, è consigliabile sapere cosa fare. Importante, ad esempio, è curare l’alimentazione, per prevenire disturbi sia al fegato che a tutto l’apparato epato-biliare.

In primo luogo, andrebbero banditi, o grandemente ridotti, i cibi fritti o ricchi di grassi, gli alcolici, il caffè (anche se in merito vi sono opinioni contrastanti). Di contro, bisogna idratarsi, bevendo molta acqua naturale. Inoltre, le bevande che introduciamo nell’organismo dovrebbero essere a temperatura ambiente. Quindi, meglio evitare sbalzi termici, legati a colpi di freddo o a bevande di frigorifero.

Cosa potremmo mangiare per contrastare i problemi di fegato

Uno dei cibi in assoluto preferito e amico del fegato sarebbe il carciofo, ricco di acidi fenolici e di cinarina. Esso proteggerebbe dai radicali liberi e stimolerebbe la rigenerazione delle cellule epatiche. Inoltre, la cinarina stimola la produzione di bile, disintossicando il fegato e riducendo il colesterolo e i trigliceridi. Può essere anche assunto sotto forma di tisane. L’unica precauzione è che esso è sconsigliato a coloro che hanno subito l’asportazione della colecisti. Quindi, in caso di nausea, inappetenza e dolori muscolari, e degli altri sintomi descritti, questi alimenti salutari rappresenterebbero un vero toccasana.

Ottimo depuratore del fegato sarebbe anche il tè verde, ricco di antiossidanti ed in grado di migliorare i livelli degli enzimi epatici. Altro alimento consigliato, poi, sarebbe il pompelmo. Esso ridurrebbe il rischio di fibrosi epatica, una malattia associata ad infiammazione cronica del fegato. Poi, a seguire, abbiamo i mirtilli, che grazie alla presenza di antiossidanti, proteggerebbero il fegato dai danni epatici, rallentando lo sviluppo della fibrosi epatica.

Nausea, inappetenza e dolori muscolari sarebbero solo alcuni dei sintomi dell’infiammazione del fegato, che potremmo contrastare preferendo questi alimenti ed evitandone altri

Altro frutto consigliato a chi soffre al fegato sarebbe l’uva rossa, che grazie alla presenza di resveratrolo, ne migliorerebbe le funzionalità. Tra le verdure, invece, abbiamo i cavoletti di Bruxelles e i broccoli, che proteggerebbero dai danni epatici. Essi, infatti, migliorano i livelli degli enzimi del fegato e ridurrebbero il rischio di sviluppare il cancro dell’organo. Altri alimenti consigliati sono: noci, mandorle e, in generale, frutta secca, ricca di grassi buoni e di antiossidanti. Essi svolgerebbero una funzione protettiva contro la steatosi epatica non alcolica. Infine, abbiamo il succo di barbabietola, anch’esso ricco di antiossidanti, capaci di ridurre l’infiammazione del fegato e migliorare i livelli di enzimi epatici.

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