Il forno elettrico in genere rappresenta il 10% dell’energia elettrica che utilizziamo. I forni elettrici con cottura ventilata consumano circa il 30% in meno di quelli a cottura statica.
La cottura ventilata è veloce e omogenea e avviene a temperature più basse. Ma i forni sono più costosi.
La cottura statica va bene per le lievitazioni, ma i forni ventilati sono più funzionali e hanno migliori prestazioni.
Il consumo dipende dalla potenza del forno, dalla classe energetica e dalle modalità di utilizzo.
Grandezza e classe energetica garantiscono minori consumi ma anche un maggiore costo. Un forno di media grandezza e di classe A può portare un sostanzioso risparmio sul lungo periodo.
Per diminuire i consumi è molto importante capire quali sono i comportamenti corretti da tenere.
Un forno grande permette di cuocere più cibi contemporaneamente e questo è già un buon sistema per risparmiare. Non è necessario tenerlo acceso fino alla fine della cottura. Il calore interno finirà di cuocere le pietanze anche tenendo il forno spento e aspettando qualche minuto in più.
Per ridurre l’energia necessaria alla cottura, possiamo tagliare gli alimenti a pezzi in modo da abbreviare i tempi.
Se evitiamo di cuocere negli orari di punta e sfruttiamo le fasce meno utilizzate, passiamo avere conti meno salati.
La variante tempo
Una guida completa sui consumi non può trascurare le differenze tra i forni elettrici e quelli a gas.
I forni a gas potrebbero costare di più rispetto a quelli elettrici, ma la materia prima che utilizzano consente di risparmiare sul lungo periodo.
Il forno a gas ha consumi ridotti perché mantiene la temperatura costante e la cottura è più omogenea.
Il forno elettrico, essendo multifunzione, permette diverse cotture con diverse tipologie di cibo. Un forno elettrico richiede 1,5 kilowattora per ottenere 200 gradi, mentre il forno a gas raggiunge i 180 gradi con un picco di 800 wattora per arrivare a 1.500 dopo 90 minuti di accensione.
Quindi se in casa vive una sola persona, un piccolo forno elettrico permette di risparmiare. Per una famiglia numerosa è preferibile un forno a gas.
Guida completa sui consumi del forno elettrico, a gas o microonde e consigli su cotture e risparmio
Mentre il consumo di un forno elettrico si aggira sui 173 kilowattora all’anno con un tempo di riferimento di 12 ore mensili, un microonde si ferma a 100 se consideriamo una potenza di 700 W.
A fare la differenza è la modalità d’uso. Utilizzare il microonde sarà conveniente se dobbiamo scongelare o riscaldare, ma il risparmio tenderà a scemare utilizzandolo per cuocere.
Con il grill il consumo tra microonde e forno tradizionale tende a essere identico, il risparmio anche in questo caso dipende dalla classe energetica dell’elettrodomestico.
Un microonde di media grandezza e di classe A costerà di più, ma avrà migliori prestazioni. E permetterà di riscaldare o cuocere più cibi nello stesso tempo.