Varrebbe davvero oro questo salume magrissimo, ricco di antiossidanti e sali minerali, ma occhio al colesterolo

salumi

Per condurre una vita sana, come ben sappiamo, è molto importante fare attenzione a ciò che portiamo a tavola. Un’alimentazione corretta ed equilibrata, abbinata all’esercizio fisico, infatti, costituiscono i passi fondamentali per vivere a lungo ed in salute. Oltre ad essere consapevoli di ciò, è fondamentale anche sapere quali sono i benefici e le controindicazioni degli alimenti che mangiamo tutti i giorni.

In questo articolo, ad esempio, parleremo della bresaola, un salume crudo prodotto principalmente in alcune zone del nord Italia. Ottenuta da diverse carni, la bresaola è uno dei salumi meno grassi e più digeribili in circolazione. Infatti, essa contiene soltanto 151 calorie ogni 100 grammi di prodotto, nei quali vi sono:

  • 59,3 g di acqua;
  • 33,1 g di proteine;
  • 2 g di lipidi.

Varrebbe davvero oro questo salume magrissimo, ricco di antiossidanti e sali minerali, ma occhio al colesterolo

La bresaola è anche una buonissima fonte di proteine di ottima qualità e di vitamine, tra cui quelle del gruppo B e la vitamina E. Le prime favorirebbero il buon funzionamento del metabolismo, mentre la seconda è riconosciuta per le sue proprietà antiossidanti. Oltre a ciò, la bresaola è anche ricca di importantissimi sali minerali come:

  • fosforo, che sarebbe un ottimo alleato per la salute di ossa e denti;
  • potassio, che favorirebbe una buona salute cardiovascolare;
  • ferro e rame, importanti per la produzione di globuli rossi.

Tuttavia, anche l’eccessivo consumo di questo salume potrebbe compromettere la salute del cuore, soprattutto a causa dell’alto contenuto di sale e di colesterolo. Infatti, molti esperti consigliano di limitare l’apporto di questi elementi, rispettivamente a 2 g e 300 mg al giorno. Infine, come per tutte le carni rosse, anche il consumo di bresaola potrebbe interferire con alcune classi di antibiotici, come gli ossazolidinoni.
In ogni caso, per valutare più approfonditamente benefici e controindicazioni di questo alimento, è necessario interpellare il proprio medico o nutrizionista.

Quanti tipi di bresaola si producono in Italia?

Quindi, abbiamo appena scoperto che varrebbe davvero oro questo salume magrissimo, ideale per chi vuole restare in forma. In Italia si producono diversi tipi di bresaola, anche se quella originale è la Bresaola della Valtellina IGP. Il marchio di Identificazione Geografica Protetta consente la produzione di questo salume solo ad una cerchia ristretta di produttori, che devono rispettare alcune regole. Tra queste vi è anche l’obbligo di lavorare e stagionare la bresaola all’interno della provincia di Sondrio.

Oltre a questa, esistono altri tipi di bresaola, come quella della Valchiavenna, realizzata partendo dalla noce di bovino e senza l’ausilio di spezie. Oppure vi è la bresaola di cervo, prodotta nelle province di Novare e Sondrio, che prevede una leggera stagionatura di un paio di mesi. Infine, in altre zone d’Italia si producono la bresaola di bufala, che si ottiene da tagli teneri e pregiati della carne di bufala. Oppure quella di tacchino, molto rinomata soprattutto tra chi pratica sport.