Le uova di quaglia sono alleate perfette per la nostra salute.
Sono ricche di proteine, fosforo, calcio e potassio in quantità anche maggiori rispetto a quelle che troviamo nelle uova di gallina.
Inoltre il colesterolo che contengono è in grado di legarsi a lipoproteine ad alta intensità, favorendo un accumulo di colesterolo buono.
Hanno un sapore molto delicato e sicuramente meno forte di quelle a cui siamo abituati.
Sono molto piccole e ad un nuovo di gallina di grandezza media corrispondono circa 4 uova di quaglia. Proprio per questo, può essere molto difficile romperle e in pochi sanno cosa usare.
Non sono tanto facili da reperire e, se consumate una volta a settimana, sono un pasto veloce, nutriente ed economico.
Come mangiarle
Si possono cucinare esattamente come facciamo con quelle di gallina.
Sia che le preferiamo sode, fritte o alla coque si prestano perfettamente ad essere consumate in diversi modi.
Se volessimo cucinarle sode, data la grandezza ridotta e il fatto che hanno un tuorlo cremoso molto gustoso, ricordiamo di accorciare i tempi.
Basteranno infatti due minuti per avere un uovo di quaglia sodo dal tuorlo morbido, altrimenti portiamo a tre se lo preferiamo compatto.
Indipendentemente da come cucinarle, però, c’è un dilemma su come aprirle al meglio per evitare di rompere il guscio in tanti pezzettini.
In pochi sanno cosa usare ma è questo l’utensile perfetto per aprire le uova di quaglia senza romperle
Il guscio di queste uova è molto più sottile e fragile di qualsiasi altro tipo di uovo.
Quelle di faraona ad esempio sono molto dure, quelle di gallina tra le due sono una via di mezzo.
Ma già se prendessimo a confronto le classiche uova color carne e quelle bianche, vediamo che le consistenze sono diverse.
Per rompere quindi le uova di quaglia in modo da non ritrovarsi a dover ripulire tutti i pezzi di guscio caduti, c’è una tecnica.
Prendiamo un coltellino seghettato, anche un coltello da tavola andrà bene, e incidiamo piano e con delicatezza il guscio. Possiamo farlo in verticale o in orizzontale se preferiamo.
Una volta chiuso il cerchio, piano piano diamo una piccola botta sulla linea che abbiamo tracciato.
Possiamo anche semplicemente fare un po’ di pressione con le nostre mani.
L’uovo si romperà seguendo perfettamente la linea, che abbiamo precedentemente fatto, e non avremo problemi con il guscio rotto.
Questa tecnica ovviamente può essere utilizzata anche se volessimo sbucciare un uovo di quaglia sodo, già cotto.