La Borsa di Milano ieri ha chiuso in calo, ma nell’ultima parte della seduta ha recuperato terreno. La spinta è arrivata dal cauto ottimismo attorno ai colloqui tra Ucraina e Russia, che potrebbero far proseguire il recupero anche oggi. Scopriamo quello che potrebbe accadere nella seduta odierna.
Partiamo da quanto è accaduto ieri, perché i dati della prima seduta della settimana possono aiutarci a capire l’andamento della giornata di oggi. Le forti sanzioni stabilite per la Russia nel fine settimana hanno fatto aprire le Borse europee in profondo rosso. In avvio di seduta i listini europei perdevano circa il 3%. In realtà ciò che ha spinto in calo le Borse non sono state le sanzioni in sé, ma una in particolare.
Ha pesato la scelta di tagliare fuori dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT alcune banche russe e imporre restrizioni alla Banca centrale russa. Questa sanzione, più di altre, penalizza il sistema bancario europeo. Non è un caso che si sia prospettato un rischio di crisi di liquidità per alcune banche UE.
Le Borse incerte guardano ai colloqui di pace e a Piazza Affari è meglio fare attenzione a questo livello
Se analizziamo i principali titoli della Borsa italiana che ieri hanno perduto maggiormente, tra le prime 10 blue chip troveremo 5 banche. Unicredit ha perso circa il 10%, Intesa Sanpaolo il 7%. Il nostro sistema bancario in Europa è il più esposto verso il mercato russo. Unicredit e Intesa Sanpaolo sono le due banche italiane che hanno maggiori interessi in Russia.
Il settore bancario ha trascinato al ribasso la nostra Borsa in avvio di seduta, ma nel corso della giornata lo scenario è migliorato. Piazza Affari ha terminato con perdite dimezzate e il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 25.415 punti. I prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari per tutta la mattina e nel primo pomeriggio si sono appoggiati a quota 25.000 punti. Questa soglia è diventata così un supporto importante.
L’avvio di Wall Street ha riportato gli acquisti su molte azioni compresi i titoli bancari. Unicredit, che a metà mattinata era in perdita del 13%, ha chiuso con un calo inferiore al 10%. Il recupero dei bancari ha aiutato Piazza Affari a risalire.
Le Borse incerte guardano ai colloqui e se proseguiranno anche il recupero dei prezzi potrebbe proseguire oggi. Ieri alla fine della giornata c’era un cauto ottimismo. Molto dipenderà da come questi proseguiranno e soprattutto da come proseguirà la guerra. Le prospettive concrete di una soluzione diplomatica farebbero esplodere gli acquisti.
Per la Borsa di Milano il primo segnale di recupero arriverà con i prezzi oltre 25.500 punti. Se il Ftse Mib riuscirà a superare questa soglia potrà spingersi fino in area 26.000 punti. Al contrario, la discesa dei prezzi sotto 24.900 punti farà scendere l’indice maggiore di Piazza Affari a 24.500 punti.
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