L’appellativo di “povero” forse non rende sufficientemente giustizia al valore della cucina tradizionale del nostro Paese. Infatti nella cucina regionale più umile si nascondono le radici più profonde e tutto il gusto della nostra tradizione che riesce a rendere divino anche l’ingrediente più modesto. Ad esempio in Campania hanno dato vita a questa pasta strepitosa a base di patate che salva pranzo e cena in poco tempo e con pochi soldi.
Mentre dalla tradizione toscana arriva questa classica zuppa a base di ortaggi e pane raffermo.
Oggi scenderemo ulteriormente, fino ad arrivare al “tacco dello Stivale”, per fornire una ricetta davanti alla quale sarà difficile mettere un freno alle mascelle.
Si chiamano pettole e sarà veramente impossibile resistere a questo capolavoro della cucina povera pugliese.
Ingredienti e preparazione
Le pettole sono sostanzialmente delle frittele di un particolare impasto realizzato con pochi ingredienti da realizzare in modo semplice. Infatti per cucinare le pettole avremo bisogno di:
- 150 g patate lesse;
- 500 g farina 00;
- 12 g lievito fresco;
- 400 ml acqua tiepida;
- 10 g sale;
- 10 g zucchero;
- capperi;
- 200 g tonno sott’olio.
Cominciamo la preparazione dedicandoci all’impasto che sarà realizzato unendo 500 g di farina ai 150 g di patate e un cucchiaio di zucchero. Cominciamo ad impastare gli ingredienti e nel frattempo facciamo sciogliere 12 g di lievito di birra fresco in un bicchiere di acqua tiepida. Se non disponessimo del lievito fresco possiamo utilizzare quello secco utilizzando metà del peso.
Uniamo al composto il lievito sciolto e cominciamo ad aggiungere gradualmente l’acqua tiepida lavorando costantemente.
Impossibile resistere a questo capolavoro della cucina povera pugliese a base di patate, acqua e farina
Prima di terminare completamente di aggiungere l’acqua dovremo aggiungere al composto anche il sale. Continuiamo a lavorare il tutto fin quando non otterremo un impasto liscio e omogeneo che dovrà risultare vaporoso e appiccicoso. Trasferiamo l’impasto in una ciotola, copriamo con pellicola trasparente e facciamo lievitare per 2 ore. Nel frattempo sminuzzeremo il tonno sott’olio al quale aggiungeremo i capperi dissalati. Al termine della lievitazione di 2 ore aggiungeremo all’impasto il composto di tonno e capperi, impastiamo nuovamente e lasciamo lievitare per altri 30 minuti. A questo punto siamo pronti per friggere le nostre frittelle prendendo un cucchiaio di impasto che tufferemo nell’olio di semi bollente. In pochi minuti le frittelle saranno gonfie e dorate e pronte per essere servite.