Riduce l’ansia e lo stress questa attività che tante donne adorano e che servirebbe anche a perder peso meglio di una dieta

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Lo shopping compulsivo è giustamente considerato una malattia. In psichiatria dipinge un quadro tutt’altro che rassicurante di una persona che sfoga i suoi impulsi negli acquisti, spesso per distogliere il pensiero da altri problemi. Si pensa che comprare beni materiali possa essere un modo per far fronte a problematiche di altro genere e si diventa dipendenti dallo shopping. Questo non è più visto come un piacere, ma come un bisogno quasi morboso. Se non controllata, questa patologia può impossessarsi di una persona e portarla a rovinarsi anche economicamente.

Tuttavia, per fortuna, quando parliamo di shopping, spesso lo associamo a un’azione di piacere e relax. Soprattutto le donne lo esercitano con più frequenza, ma anche i maschi stanno iniziando a comprenderne i vantaggi. Se il genere femminile si concentra più sui vestiti e gli accessori d’abbigliamento, quello maschile preferisce i prodotti elettronici o quelli di bellezza.

Un recente studio da parte dell’Università australiana Monash, tra le top nel Paese dei canguri, dimostra che lo shopping fa bene alla salute. L’istituto compare al 58esimo posto del ranking mondiali tra le migliori università del Pianeta. Di concerto con il National Health Research Institutes di Taiwan ha dimostrato la veridicità di questa frase. Lo studio sostiene che andare per negozi faccia bene alla salute fisica e mentale delle persone. Ovviamente, se lo shopping viene praticato nella giusta maniera, può dare beneficio a più parti del nostro corpo. Camminare molto aiuterebbe a ridurre chiaramente il peso. Soddisfarsi con gli acquisti migliorerebbe il nostro status mentale.

Riduce l’ansia e lo stress questa attività che tante donne adorano e che servirebbe anche a perder peso meglio di una dieta

Uno dei dati più sconvolgenti però è il seguente. Gli over 65 impegnati nello shopping quasi ogni giorno (per la precisione 6 su 7) hanno riscontrato un tasso di mortalità inferiore di quasi il 30% rispetto a chi ha optato per il risparmio. Lo studio giustifica questo dato con la minor ansia e il minor stress a cui sarebbero andati incontro i fautori dello shopping. Non solo, perché questo aumenterebbe l’autostima e renderebbe più felici allontanando, di fatto, i pericoli della depressione.

Dal punto di vista fisico poi, camminare per negozi, che sia all’aperto o al chiuso di un centro commerciale, aiuterebbe a bruciare le calorie. A dar manforte allo studio australiano, eccone uno proveniente dall’Università dell’Alabama. I ricercatori di questo istituto hanno stimato la perdita di 350 calorie in tre ore di shopping. Considerando di poterlo fare spesso, tre o quattro volte a settimana, si capisce il beneficio che si potrebbe ottenere.

Ovviamente, anche dall’Australia, ci tengono a sottolineare come lo shopping debba essere sempre ragionato e mai compulsivo. Quindi guidato da scelte logiche, da un budget stabilito e da acquisti utili. Così facendo, allora, diverrebbe un ottimo modo per coccolarsi, avendo cura della propria psiche e del proprio corpo. Riduce l’ansia e lo stress questa attività che molti di noi amano fare. Uno shopping sano e corretto fa bene a tutto, compresa la socializzazione. Perché acquistare online può essere comodo, ma muoversi tra le varie vetrine, anche in compagnia, è sicuramente più utile per la nostra forma fisica e mentale.