E’ probabile che i dubbi sull’esito delle elezioni presidenziali in Grecia siano la zavorra che impedisce ai listini europei di riportarsi rapidamente sui massimi. Se invece ci soffermiamo sui dati macro si rimane sul neutro-negativo.
Oggi il PIL francese in linea con le attese con un pur limitato +0.3% conferma che chi vuole paragonare l’Italia col paese transalpino sta banalizzando le cose.
Infatti una crescita per quanto limitata è cosa bene diversa da una decrescita.
Che poi…se fosse una decrescita voluta per riportare il paese in linea con le proprie possibilità, nessuno avrebbe da ridire, ma quello in atto nel nostro paese è un impoverimento progressivo che riguarda fasce sempre più ampie di popolazione.
I posti di lavoro fisso sono sempre di meno nel contempo avviare un ‘attività in proprio è una specie di auto-massacro programmato che viene sommerso dallo stato da tasse., imposte, burocrazia ed adempimenti. Obblighi che ormai in alcuni casi sfiorano l’assurdo per non dire il comico se non fosse che sommergono l’imprenditore di nuovi costi.
L’ultimo esempio ?
L'”happy pig” ovvero l’obbligo per gli allevatori di suini di dotare gli allevamenti di giocattoli per maiali.
Oggetti costosissimi e dalla rapidissima obsolescenza e che dunque debbono essere frequentemente sostituiti: follia!!!