L’INPS concederà la pensione a chi raggiunge quest’età e compila la domanda di pensione per 2023 e 2024

pensione

In virtù del Decreto del Ministero dell’Economia insieme al Ministero del Lavoro del 27 ottobre 2021, l’INPS illustra quanto da esso stabilito in ambito pensionistico. In particolare, l’Istituto con la circolare n. 28/2022 chiarisce quali siano i requisiti d’accesso ai trattamenti pensionistici a decorrere dal 1°gennaio 2023. Ciò soprattutto a causa della pandemia che ha ridotto le aspettative di vita. Pertanto nella circolare, l’Istituto chiarisce quale sia l’età contributiva ed anagrafica necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia, anticipata e alla pensione d’anzianità. L’INPS concederà la pensione a chi raggiunge quest’età e compila la domanda di pensione per 2023 e 2024. In particolare tali requisiti sono adeguati agli incrementi della speranza di vita, valevoli per il biennio 2023/2024.

Pensione di vecchiaia

Per la pensione di vecchiaia il requisito anagrafico rimane di 67 anni. Ovvero per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, iscritti alle sue forme sostitutive ed esclusive nonché per gli iscritti alla Gestione separata l’età anagrafica rimane invariata. Pertanto costoro potranno andare in pensione dal 1°gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 a 67 anni.

Anche per coloro che abbiano svolto attività gravose o lavorazioni faticose e pesanti, con almeno 30 anni di contributi, il requisito anagrafico non cambierà. Potranno pertanto accedere alla pensione anticipata, nel biennio 2023/2024 al raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi. Anche per coloro che hanno il primo accredito contributivo dal 1°gennaio 1996 e possono accedere alla pensione con un’anzianità minima di 5 anni nulla cambia.

I requisiti per quella anticipata

Il requisito contributivo per la pensione anticipata per i lavoratori precoci dal 1°gennaio 2023 al 31 dicembre 2026 è:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne.

Ovvero per i lavoratori con almeno un anno di contributi prima dei 19 anni e che sono in una situazione di disagio economico come la disoccupazione.

Tale trattamento pensionistico anticipato decorre dopo tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti contributivi.

Pensione di anzianità

Dal primo gennaio 2023, l’INPS concederà la pensione con i seguenti requisiti:

  • 41 anni di contributi, a prescindere dall’età;
  • raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età anagrafica di almeno 58 anni;
  • raggiungimento della massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%, purché raggiunta entro il 31 dicembre 2011, con un’età anagrafica di almeno 54 anni.

Approfondimento

Non pagheranno le imposte di successione su queste somme vedove ed eredi anche senza dichiarazione all’Agenzia delle Entrate