Le rose sono da sempre le piante ornamentali più comuni e più amate. Sono profumate, colorate e perfette per decorare balconi e giardini. All’apparenza sembrerebbero delicate, ma in realtà sono tra le piante più resistenti in natura. Si adattano facilmente a diverse tipologie di clima e terreno e necessitano solo di qualche accorgimento.
Bisognerebbe piantarle sempre in un posto ben arieggiato e soleggiato per almeno 5-6 ore. Andrebbero innaffiate sempre alla base e mai sulle foglie e sui fiori e dovrebbero essere concimate due volte all’anno: a fine inverno, dopo la potatura, e a fine estate. Queste semplici pratiche sono facili da attuare, ma per avere piante sane e rigogliose è importante anche la potatura, che è un po’ più complicata da eseguire.
La potatura in base alla varietà
Esistono più di ventimila varietà di rose, che però possono essere raggruppate in 3 tipologie diverse: quelle a cespuglio, quelle a portamento arbustivo e sarmentose, e le rose miniatura. Ognuna di queste varietà richiede una tecnica di potatura adeguata.
Le rose a cespuglio vanno diradate. Bisogna eliminare i rametti contorti e deformati, tagliandoli a 30 cm dal terreno, e conservare solo quelli più robusti, sui quali ci sono le gemme più conformate. In questo modo, si favorisce l’entrata della luce e il nutrimento della pianta. Per le rose a portamento arbustivo e sarmentose, si deve effettuare solo la cimatura, eliminando l’apice della pianta. Questo permetterà ai rami laterali di svilupparsi maggiormente per poi avere una fioritura più abbondante. Per le rose miniatura, infine, bisogna limitare la potatura, eliminando solo i rametti vecchi e secchi.
Come e quando potare le rose in base alle varietà per avere piante sane e fioriture abbondanti e rigogliose
La potatura delle rose è un’operazione da effettuare con cura e con i tempi giusti. Dunque, è importante agire prima che si sviluppino i nuovi boccioli e dopo aver superato il pericolo delle forti gelate. Solo le rose di tipo rampicante e quelle che fioriscono sui rami degli anni precedenti, vanno potate subito dopo la fioritura. Prima di procedere, inoltre, bisogna valutare anche la latitudine e l’altitudine, infatti nelle regioni a clima mite il mese ideale è febbraio, mentre in quelle a clima più freddo è marzo.
Dopo aver individuato il momento giusto e la tipologia di rosa, si può procedere. Prima di tutto è indispensabile procurarsi dei guanti e un paio di forbici da potatura di ottima qualità. Le lame devono essere ben affilate per recidere in modo netto, senza strappi o escoriazioni.
Il taglio deve essere fatto 6-8 mm sopra il germoglio, deve essere inclinato di 45° ed eseguito dal lato opposto alla gemma. Bisogna eliminare i rami secchi, sottili e troppo deboli e bisogna lasciare quelli più vigorosi.
Successivamente è importante effettuare lo sfoltimento della parte centrale della pianta, affinché anche le foglie interne ricevano aria e luce.
È indispensabile sapere come e quando potare le rose, in questo modo saranno sempre sane, rigogliose e con un’abbondante fioritura, profumata e colorata.
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