Molti pensano che questo frutto faccia dimagrire ma non è così, anzi facciamo attenzione a non mangiarne troppo per evitare questi disturbi

frutta

Pensare che un solo cibo possa farci perdere peso non è il modo migliore per affrontare il problema del dimagrimento.

Il kiwi è sicuramente un frutto che fa bene al nostro organismo perché ha molte proprietà benefiche questo però non deve portarci a commettere degli errori pericolosi.

Se molti pensano che questo frutto faccia dimagrire è perché ha poche calorie. Forse, però, è meglio rivolgersi a un nutrizionista che ci spieghi i rischi a cui potremmo andare incontro. Inserirlo correttamente nella nostra dieta è un conto, crearne una basata solo su di esso è un altro.

Tante proprietà

Il kiwi è ricco di vitamine, minerali e antiossidanti quindi un consumo limitato ma continuo può far bene al nostro organismo.

Se affiancato al consumo di carne ci aiuta a digerire le proteine grazie all’Actinidina enzima che potrebbe essere la causa di una eventuale allergia al frutto.

La quantità di vitamina C presente è un aiuto incredibile per il sistema immunitario e con l’arrivo della primavera potrebbe prevenire raffreddori tipici di questi mesi.

La presenza di questa vitamina inoltre rende più facile assorbire il ferro quando mangiamo i vegetali. Per questo il kiwi è uno dei pochi frutti che potrebbe essere mangiato anche dopo pranzo.

Ricordiamoci che la vitamina C è molto importante per chi soffre di asma perché è in grado di favorire il lavoro polmonare.

Il contenuto rilevante di antiossidanti potrebbe essere determinante nel limitare i danni causati dai radicali liberi. Antiossidanti più fibre fanno bene a chi ha disturbi di ipertensione e problemi cardiovascolari.

Molti pensano che questo frutto faccia dimagrire ma non è così anzi facciamo attenzione a non mangiarne troppi per evitare questi disturbi

L’elevato contenuto di fibre solubili che caratterizza il kiwi è in grado di smuovere l’intestino più del necessario.

Se soffriamo di stitichezza, le sue proprietà lassative possono aiutarci. Un consumo superiore a quello consigliato potrebbe portare diversi disturbi.

Il consumo ideale per chi non ha problemi di stipsi è di 2 al giorno. Andare oltre potrebbe infastidire la motilità dell’intestino.

I kiwi contengono inoltre ossalati cioè elementi anti-nutrizionali presenti in numerosi alimenti che riducono in maniera scorretta i minerali.

Quantità troppo elevate di kiwi potrebbero portare la formazione di calcoli. Quindi il consumo è sconsigliato a chi soffre di questi disturbi ai reni o alla cistifellea.

Il consumo deve essere evitato anche da chi è allergico al lattice perché le molecole proteiche contenute nel frutto potrebbero creare ipersensibilità.

Il kiwi ha numerose qualità ma deve essere inserito all’interno di una dieta equilibrata perché le sue potenzialità siano espresse al meglio. Il fai-da-te in questi casi è fortemente sconsigliato.