Attenzione a mangiare questo formaggio considerato magro ma che potrebbe aumentare la pressione e il colesterolo

formaggio

I formaggi sono uno degli alimenti italiani più esportati e amati in tutto il Mondo.

Di formaggi ne esistono di tutti i tipi e per tutti i gusti, da quelli di capra, pecora a quelli derivanti da latte vaccino. A pasta molle, semi dura e dura, stagionati e freschi. Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Come tutti gli alimenti di origine vegetale anche i formaggi presenterebbero un buon apporto proteico, anche se a livello biologico di qualità molto inferiore a quelle derivanti da carne e pesce.

Attenzione a mangiare questo formaggio considerato magro ma che potrebbe aumentare la pressione e il colesterolo

Inoltre i formaggi sarebbero ricchi di grassi saturi, grassi dunque che consumati in eccesso potrebbero favorire la formazione di colesterolo ed eventuali placche. In più alcuni formaggi potrebbero contenere una quantità di sodio elevata e questo potrebbe interferire negativamente sui valori pressori.

Durante la scelta dei formaggi è importante saper riconoscere quello più adatto alle nostre esigenze.

Formaggi considerati magri

In commercio esistono numerose tipologie di formaggio, alcuni dei quali sono erroneamente ritenuti migliori di altri.

Potrebbe essere il caso della Feta un formaggio greco derivante dal latte capra e pecora semi stagionato. È considerato un formaggio magro in quanto nel totale la percentuale di grasso sarebbe inferiore al 25 %.

Tuttavia come tutti i formaggi a pasta dura presenta una buona percentuale di grassi saturi e soprattutto un elevata percentuale di sodio. Infatti la sua eccessiva sapidità non la renderebbe un formaggio adatto a chi soffre di ipertensione.

Da preferire formaggi più leggeri e freschi come la ricotta, ma anche la stessa mozzarella che ha un quantitativo di grassi e una percentuale di lattosio piuttosto bassa. Un’altra valida alternativa è rappresentata dai fiocchi di latte, una tipologia costituiti da piccoli agglomerati derivanti esclusivamente dalla cagliata del latte scremato.

Quindi prestiamo attenzione a mangiare questo formaggio considerato magro.

Chicche di gusto

Un trucchetto per consumare la ricotta è quella di aggiungerla alle preparazioni senza aggiungere altro sale. In condizioni di salute ottimali e accompagnata da verdure potrebbe anche essere consumata con una frequenza di 2 volte a settimana.

Ottima se consumata in forno con l’aggiunta di un filo d’olio Evo e una manciata di pomodorini e olive taggiasche ben dissalate.

Approfondimento

Non parmigiano né pecorino, sembrerebbe questo il formaggio ideale d’acquistare al supermercato perché povero di colesterolo e grassi