Occhio ai dati chiave di martedì 15 febbraio prima di aprire nuove posizioni su azioni o titoli di Stato

inflazione

In questi giorni il fiato del Mondo intero è sospeso per via dei venti di guerra che nelle prossime ore potrebbero abbattersi in Ucraina. La situazione è molto fluida e aperta a tutti gli scenari possibili e immaginabili. Intanto, occhio ai dati chiave di martedì 15 febbraio e al loro potenziale impatto sul trend dei mercati finanziari.

La prima seduta d’ottava

L’inizio di ottava sarà scarna di market movers rilevanti. Segnaliamo i dati sul carovita elvetico alle 8.30 (indice IPP annuale e mensile, gennaio) e i dati UE (H 11.00) sulla produzione industriale annuale e mensile, ma riferita a dicembre. In Germania e Francia (e negli USA a pomeriggio), infine, avremo aste obbligazionarie su scadenze varie.

Martedì 15 febbraio

Dopo la mezzanotte Tokyo diffonderà i dati sul PIL annuale e del 4° trimestre, il livello della spesa pro capite e il dato sui consumi privati. All’1.30 arriverà invece dall’Australia il verbale di riunione dell’incontro sulle decisioni di politica monetaria.

Mattinata densa di dati anche in Europa. Alle 8.00 Londra pubblicherà l’indice dei salari medi (con e senza Bonus), la variazione del livello di occupazione, il tasso di disoccupazione, il tasso di produttività della manodopera, le richieste di sussidi di disoccupazione. Sempre alla stessa ora Berlino diffonderà l’indice dei prezzi all’ingrosso annuale e mensile (gennaio) e alle 9.00 arriveranno i dati sull’inflazione spagnola (gennaio). Alle 8.30 sarà la volta dell’Olanda: dati sul PIL (annuale e 4° trimestre), saldo della bilancia commerciale.

Alle 11.00 occhio all’indice ZEW sulle condizioni economiche tedesche e ai dati UE: livello di occupazione, sentimento di fiducia dello ZEW, PIL annuale e del 4° trimestre. Infine ricordiamo l’importante riunione dell’Eurogruppo.

I macroeventi di metà settimana

Pechino pubblicherà (H 2.30) i dati aggiornati (mese di gennaio) degli indici IPC e IPP, mentre Tokyo (H 5.30) l’indice di attività delle industrie nel terziario.

In Europa si segnalano i dati sull’inflazione inglese (H 8.00) e i dati sulla produzione industriale dell’Eurozona (H 11.00).

Quanto ai dati a stelle e strisce, si partirà alle 14.20 con le vendite al dettaglio (più quelle dei beni essenziali), l’indice dei prezzi all’importazione e all’esportazione. Alle 15.15 arriverà il dato sulla produzione industriale (annuale e mensile, gennaio), mentre alle 16.00  il livello delle scorte di magazzino delle aziende. Alle 16.30 conosceremo il livello delle scorte di petrolio e alle 20.00 arriveranno i verbali di riunione del FOMC.

Occhio ai dati chiave di martedì 15 febbraio prima di aprire nuove posizioni su azioni o titoli di Stato

Alle 10.00 uscirà il dato sul saldo della bilancia commerciale italiana e quella spagnola. Sempre alle 10.00 arriverà il Rapporto mensile della BCE.

Oltreoceano segnaliamo (H 14.30) il dato sui permessi di costruzione rilasciati a gennaio, l’indice di produzione della FED di Philadelphia e le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.

Venerdì 18 febbraio

Nell’ultima seduta di ottava arriveranno alle 8.00 da Londra i dati sulle vendite al dettaglio (incluso l’indice sulle vendite principali) annuale e mensile (gennaio). Alle 8.45 ci saranno i dati francesi sul carovita (IPC e IAPC). Alle 10.00, i dati UE sulle partite correnti e il conto corrente non destagionalizzato.

Approfondimento

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