Attenzione che queste 3 cattive abitudini così comuni e quotidiane potrebbero rovinare l’olio d’oliva e cambiargli il gusto

olio

Stando agli ultimi dati statistici, l’Italia sarebbe il secondo produttore mondiale di olio d’oliva. Alle spalle della Spagna, ma ampiamente davanti alla Turchia. Il Mediterraneo si confermerebbe quindi il vero e proprio cuore pulsante di questa importantissima coltivazione. A livello di curiosità, la Grecia, per decenni sul podio dei maggiori produttori, ha ceduto il posto alla Turchia. Nella classifica delle prime 5, ecco anche il Marocco. Produzione di olio che si confermerebbe tra quelle maggiormente in espansione, nonostante crisi e rincari vari. Noi italiani siamo abituati ad avere l’olio come l’ossigeno. Senza non siamo capaci di vivere. Ma, attenzione che, oltre alla qualità del prodotto che andiamo a usare, conta anche la conservazione. Attenzione che queste 3 cattive abitudini potrebbero rovinare uno dei beni più preziosi per la nostra salute. Qui potremmo avere ancora qualcosa da apprendere. Almeno, secondo gli esperti.

La regola d’oro in dispensa

Qualcuno lo chiama “oro verde”, perché sarebbe così prezioso per la nostra cucina e per la nostra salute che tutti lo cerchiamo e lo amiamo. Anziani, adulti e giovani, ormai tutti gli italiani sono coscienziosi di quanto farebbe bene questo prezioso alimento per la nostra salute. Aiutati anche dalla scienza. Negli ultimi anni abbiamo imparato ad acquistarlo nel modo più corretto, leggendo attentamente le etichette:

  • 100% italiano;
  • biologico e da agricoltura protetta;
  • filtrato e no;
  • del contadino della porta accanto e a km 0.

Tutti lo acquistiamo, ma una volta a casa lo conserviamo nel modo giusto per preservarne la qualità e la freschezza?

Attenzione che queste 3 cattive abitudini così comuni e quotidiane potrebbero rovinare l’olio d’oliva e cambiargli il gusto

Cambiano i tempi e i nostri bambini a scuola non imparano solo la nuova geografia, l’ecologia e internet, ma anche delle preziose regole alimentari. Proprio recentemente ci siamo imbattuti in una lezione dedicata a come conservare l’”oro verde” di casa. Impariamo delle semplici regole d’oro, per poter assaporare fino alla fine la sua bontà. Vediamo quindi di:

  • disporlo nella dispensa lontano da fonti di calore;
  • lontano da fornelli o caloriferi;
  • lontano da correnti d’aria.

Troppo caldo e spifferi di freddo andrebbero inconsciamente ad alterare le proprietà organolettiche dell’olio extra vergine d’oliva. Evitiamo anche di mettere le bottiglie vicino a cose che emanino forti odori, perché l’olio d’oliva li assorbe facilmente. Inoltre, avvitiamo sempre il tappo e, come detto, non dimentichiamolo vicino ai fornelli o sulle finestre come spesso capito. Basterebbero anche poche ore, perché la qualità e il sapore vadano letteralmente in fumo.

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