Oltre a emorroidi e anemia anche queste 2 malattie sessualmente trasmissibili possono causare sangue nelle feci e dolori addominali

sangue

Il sangue nelle feci e i dolori addominali potrebbero essere un segnale di emorragie nel tratto digerente oppure di infezioni intestinali.

Le tracce di sangue possono essere visibili a occhio nudo oppure tramite analisi fatte in laboratorio. In questo secondo caso si tratta di sangue occulto nelle feci.

I dolori addominali possono essere causati da infiammazioni come appendici o pancreatiti che se protratti nel tempo potrebbero causare complicazioni.

Controlli medici e visite strumentali permettono di prevenire l’aggravarsi dei disturbi e di stabilire la terapia migliore per arrivare a una guarigione.

Disturbi quotidiani

Il mal di pancia è uno dei primi disturbi che l’individuo impara a conoscere fin da piccolo. È legato a cause fisiche e psichiche e può essere saltuario o cronico. Diverse cause oltre a emorroidi e anemia

ci devono portare a indagare con attenzione soprattutto se i disturbi si presentano con frequenza e perdurano nel tempo.

La condizione anemica è data dal numero di globuli rossi insufficienti per fare arrivare l’ossigeno in tutte le parti dell’organismo. Bassi livelli di emoglobina nel sangue possono verificarsi quando si presenta una carenza di ferro, acido folico o vitamina B12.

La mancanza di globuli rossi può provocare dolori addominali, problemi renali e sangue nelle urine.

Il sangue nelle feci può essere provocato da una infiammazione delle emorroidi. Le infiammazioni sono dolorose soprattutto dopo la formazione di grumi di sangue.

È un problema molto diffuso soprattutto quando si supera una certa età. Le emorroidi interessano anche l’intestino e per questo motivo una forte infiammazione può portare dolori addominali e lombari.

Oltre a emorroidi e anemia anche queste 2 malattie sessualmente trasmissibili possono causare sangue nelle feci e dolori addominali

Tra le infezioni sessualmente trasmissibili, la clamidia è molto diffusa. Il batterio può creare un’infezione asintomatica o semplici irritazioni. La sua diffusione ci deve portare a comportamenti estremamente prudenti quindi a consultare un medico non appena sintomi particolari si presentano.

Tra questi anche quelli dolorosi. Il batterio infatti è in grado di creare dolori al basso ventre e al retto e nelle donne potrebbe portare perdite inconsuete.

Anche la gonorrea spesso è asintomatica. Il batterio trova riparo in un ambiente umido e caldo come l’uretra ma può diffondere l’infezione anche al retto e addirittura arrivare alla bocca e agli occhi.

Anche quando i sintomi sono in regressione non è detto che la guarigione stia avvenendo, questa è possibile soprattutto grazie a terapie mirate.

Per quanto la cura antibiotica abbia molta efficacia nel trattamento, la prudenza è d’obbligo. L’associazione dei due batteri non è rara e può portare a complicazioni sia per uomini che per donne.

Lo screening avviene in seguito al test effettuato tramite tampone alla cervice nelle donne e all’uretra per l’uomo. Oltre a questo è prevista l’analisi di un campione di urine.

Nel caso di persone sessualmente attive è sempre consigliato uno screening annuale se esposte a rischio di contrarre malattie infettive.