L’ultimo anno per il titolo Grifal è stato eccezionale. Le quotazioni, infatti, sono salite del 50% a fronte di un settore di riferimento che ha perso l’1,6%.
Poiché la Borsa tende sempre ad anticipare i buoni dati societari, questo rialzo potrebbe avere anticipato gli ottimi risultati conseguiti dalla società nel corso del 2021. I ricavi sono stati pari a 26,1 milioni di euro nel 2021, in incremento del 56% rispetto al 2020. L’eccezionale miglioramento è dovuto a un prodotto molto innovativo che dovrebbe continuare a sostenere i conti anche nei prossimi anni. La società ha sottolineato quanto segue
Si conferma pertanto il trend di crescita, sostenuto da cArtù, l’innovativo cartone ondulato le cui vendite sono praticamente raddoppiate e ora rappresentano circa un quarto del fatturato
Nonostante queste ottime notizie, come vedremo nella prossima sezione, se i supporti non dovessero reggere le azioni Grifal potrebbero andare incontro a un profondo ribasso.
D’altra parte, come già scritto in precedenti report, la forza del titolo nei mesi a venire potrà arrivare dalle ottime previsioni di crescita per il futuro. Secondo le stime del fatturato basate sulle previsioni di Standard & Poor’s, la società è tra le migliori in termini di crescita. Per i prossimi tre anni, infatti, sono attesi crescere a una media del 27% all’anno, mentre la media del settore di riferimento crescerà al ritmo del 6,1% all’anno. Gli utili, invece, la crescita media annua per i prossimi tre anni sarà del 97.3%.
Se i supporti non dovessero reggere le azioni Grifal potrebbero andare incontro a un profondo ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Grifal (MIL:GRAL) ha chiuso la seduta del 9 febbraio a quota 4,05 euro in rialzo dell’1,76% rispetto alla seduta precedente
Time frame settimanale
Allo stato attuale la proiezione ribassista in corso stenta a decollare a causa della solidità del supporto in area 3,97 euro. La mancata tenuta di questo livello aprirebbe le porte al raggiungimento del I obiettivo di prezzo in area 3,25 euro. A seguire, poi, il II obiettivo di prezzo in area 2,08 euro e la massima estensione ribassista in area 0,91 euro (III obiettivo di prezzo).
I rialzisti, invece, prenderebbero il sopravvento nel caso di una chiusura settimanale superiore a 4,38 euro. In questo caso le quotazioni si potrebbero dirigere verso l’obiettivo in area 5,62 euro.