Oggi in Parlamento la discussione del «testo unificato delle proposte di legge […] in materia di morte volontaria medicalmente assistita». Un tema delicatissimo che torna in Aula dove probabilmente si inizierà a votare o certamente a discutere sull’argomento spinoso. Apprendiamo da agenzia di stampa che si tratta di un testo unificato di diverse proposte di legge redatto da Alfredo Bazoli del PD e Nicola Provenza del Movimento 5 Stelle. Andando all’origine, il testo integrale è consultabile sul sito della Camera. Nel pomeriggio in aula il testo, trepidante l’attesa.
Cosa prevede
La finalità è quella di disciplinare «la facoltà della persona affetta da una patologia irreversibile e con prognosi infausta o da una condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, al fine di porre fine volontariamente e autonomamente alla propria vita, alle condizioni, nei limiti e con i presupposti previsti dalla presente legge e nel rispetto dei princìpi della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea». È il paziente che deve farne richiesta «per iscritto e nelle forme dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata». Tale richiesta può essere revocata in qualsiasi momento «senza requisiti di forma e con ogni mezzo idoneo a palesarne la volontà». Il testo si compone di 9 articoli di cui riportiamo solo le Finalità e le Modalità di attuazione.
L’origine
Nel 2019 la Corte Costituzionale avrebbe avanzato delle precisazioni e parzialmente depenalizzato l’aiuto al suicidio di Dj Fabo. Per fare memoria Fabo, all’anagrafe Fabiano Antoniani, dopo un incidente stradale rimase tetrapelgico e scelse la morte assistita in una clinica svizzera. Questo nel 2017. Con lui c’era l’esponente di un’associazione, Marco Cappato che si autodenunciò. Da qui partì un processo che si concluse con l’assoluzione. Il fatto evidenziò una sorta di «vuoto legislativo» per cui la Corte Costituzionale avrebbe chiesto un intervento del Parlamento.
Posizioni in campo
Il centrodestra sarebbe sostanzialmente contrario perché pare tema l’avanzare di un ricorso facile, ricorrente e smisurato alla «morte volontaria». Di contro ci sarebbero alcuni emendamenti che punterebbero ad allargare le condizioni di accesso al suicidio assistito. A sostenerli sarebbero alcuni ex grillini, Riccardo Magi (partito + Europa) e Nicola Frantoianni (segretario di Sinistra Italiana). Intanto il 15 febbraio la Corte Costituzionale dovrebbe pronunciarsi sull’ammissibilità del referendum sull’eutanasia. La Lega fa sapere di essere contraria ad entrambi: referendum e disposizioni in materia di morte volontaria.
Nel pomeriggio in Aula il testo sulla «morte volontaria», il Papa invita alla prudenza
Il Papa, che pure sostiene le cure palliative, avverte: «stiamo attenti a non confondere questo aiuto con derive che portano ad uccidere». La delicatezza del tema e il rispetto delle scelte personali ci impongono di non esprimere opinioni in merito. Riportiamo i fatti e seguiamo nel pomeriggio in Aula le evoluzioni.